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VaccariNews – 031207 – Brazzoduro: francobollo su Fiume non cambia

“L'emissione del francobollo dedicato alla città di Fiume va inserita in un contesto di manifestazioni, conferenze, dibattiti, celebrazioni, scritti, volti a far conoscere alla Nazione le tragiche vicissitudini occorse al popolo giuliano-dalmata durante l'ultimo conflitto mondiale e anche per un lungo, tormentato periodo dalla sua fine”. Lo scrive il sindaco dell'Associazione libero comune di Fiume in esilio, Guido Brazzoduro, nel bollettino illustrativo che accompagnerà l'emissione “Fiume – Terra orientale già italiana”, attesa il 10 dicembre.

Il testo -precisa il diretto interessato a «Vaccari news»- non risulta esser stato modificato, anche se tale voce gira nell'ambiente collezionistico.

Il 65 centesimi offre il palazzo del Governatore (o del Governo) ancora esistente nella città, adesso croata. È lo stesso stabile -prosegue la testimonianza di Guido Brazzoduro pubblicata nel bollettino- che il 12 gennaio 1919, con l'entrata di D'Annunzio e dei suoi seguaci a Fiume, “divenne centro logistico del comando legionario e si meritò la denominazione di «palazzo del Presidio». Il 26 dicembre 1920, insieme con altri edifici civici, fu colpito, da parte della nave da guerra «A.Doria», con varie granate da 152”. Una di queste ferì leggermente al capo il “Vate” che, “solo per non provocare ulteriori lutti alla popolazione inerme”, accettò la resa impostagli dal generale Enrico Caviglia.

 

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