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Umago: incontro ravvicinato con squalo elefante (Il Piccolo 11 giu)

UMAGO Incontrare uno squalo mentre si raccolgono molluschi sul fondale marino non deve essere sicuramente piacevole. Però niente paura, era uno squalo elefante che non è un predatore, quindi non è pericoloso per l'uomo. Protagonista dell'incontro ravvicinato, che sicuramente gli rimarrà per sempre ben impresso nella memoria è il pescatore subacqueo di molluschi Elvis Damiani. «Erano le 9 – ha raccontato Damiani alla ”Voce del Popolo” – e stavo pescando poco fuori Punta del Morto a 10 metri di profondità, quando ho notato nelle vicinanze uno squalo marrone molto grande, lungo sette metri. Rientrato a riva a Umago ho subito chiamato l'Istituto oceanografico di Spalato e in base alla descizione gli esperti mi hanno assicurato che si trattava di uno squalo elefante, specie non pericolosa per l'uomo».

Il pescecane elefante detto anche cetorino (Cetorhinus maximus Gunnerus) è il più grande pesce del Mediterraneo. È uno squalo robusto che può raggiungere i 15 metri di lunghezza, con le fessure branchiali che quasi gli circondano il capo. Ha occhi piccoli, muso appuntito e si nutre di plancton marino. Nonostante i divieti vigenti in numerosi Paesi, talvolta viene pescato non tanto per la qualità delle carni ma per la notevole quantità di olio che può essere estratta dal fegato. Nella cucina islandese è usato per una gustosa specialità: la ”hakarl” o ”squalo putrefatto”. Non è la prima volta che lo squalo elefante fa la sua apparizione a Umago. Qualche anno fa un esemplare era stato avvistato dal pescatore Danilo Latin mentre il suo collega Primo Ossich ne aveva addirittura pescato uno vivo, impigliatosi nella sua rete. Poi l’aveva liberato. (p.r.)

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