Tornare in Istria, la terra dei padri, nel nome di Egea, “la bambina con la valigia”

Egea è la “bambina con la valigia” che nel luglio 1946 abbandona la natia Pola ove suo padre nel maggio 1945 è stato prelevato dai titini e non è più tornato a casa. Egea è l’Ecomuseo che a Fertilia in provincia di Sassari ricorda l’Esodo giuliano-dalmata. Egea Haffner è una lucida testimone della comunità giuliano-dalmata in esilio che ha raccontato la sua storia allo stand dell’Associazione Editori Veneti nell’evento che l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha organizzato in collaborazione con la Regione Veneto questo pomeriggio al Salone Internazionale del Libro di Torino.

“In viaggio tra storia e ricordi degli esuli istriani. Il racconto dell’Esodo” è stata anche l’occasione per Mauro Manca, che dell’Ecomuseo Egea è uno dei padri fondatori ed animatori, per presentare il suo libro Rotta 230° Ritorno alla Terra dei Padri. Diario di bordo, fresco di stampa per i tipi di Panoramika Editrice. Sono qui raccolte le impressioni, le immagini e le riflessioni che hanno caratterizzato il viaggio compiuto dall’equipaggio del Klizia, la barca che nell’estate 2023 è salpata da Alghero per giungere in Istria, ripercorrendo a ritroso la rotta fatta dai pescherecci dei profughi che dopo aver abbandonato l’Istria con le proprie famiglie a bordo e trovato momentaneo approdo a Chioggia, circumnavigarono l’Italia fino a raggiungere la città di fondazione di Fertilia rimasta mezza disabitata. «Fertilia è un esempio di rinascita e di resilienza, intesa come capacità di ripartire – ha spiegato Manca – ed è questo il modello che abbiamo voluto far conoscere. Tornare alla nostre radici e trasmettere i valori degli esuli di prima generazione alle nuove generazioni era il nostro primo obiettivo, ma è stato emozionante convincere l’esule Giulio Marongiu a tornare a Pola per la prima volta dopo averla abbandonata all’età di 8 anni nell’immediato dopoguerra facendogli festeggiare gli 85 anni durante la navigazione».

Quando il progetto di questo viaggio, che ha rappresentato un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra associazioni degli esuli e comunità italiane in Istria, è stato presentato al Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, quest’ultimo ha pensato di trovarsi di fronte a un matto «invece Mauro Manca è una persona che ha delle idee brillanti e sa anche come realizzarle. Ha scoperto un modo nuovo per raccontare la storia dell’Esodo trovando il nostro pieno sostegno istituzionale poiché il Veneto ha sempre avuto a cuore tale argomento». Ad esempio promuovendo ogni anno un concorso scolastico dedicato al Giorno del Ricordo e che nell’edizione 2023/’24 aveva come argomento le donne dell’Esodo, sicchè tante classi partecipanti e poi risultate vittoriose si sono ispirate alla storia di Egea.

Nel libro La bambina con la valigia (Piemme) l’esule polesana assieme alla giornalista Gigliola Alvisi ha raccontato la sua storia che, pur tra tante sofferenze e privazioni, le ha consentito di evitare l’angosciante esperienza dei Centri Raccolta Profughi. Questo libro oggi è uno strumento didattico molto prezioso ed una fonte di ispirazione per gli studenti che si cimentano nei concorsi scolastici banditi dalle Regioni o dal Ministero dell’Istruzione insieme alle Associazioni degli Esuli: «Quando ho visto i lavori che gli studenti veneti mi hanno dedicato mi sono emozionata tantissima: un libro intero, addirittura la mia vita raccontata in un cartone animato – ha raccontato Egea Haffner – Le premiazioni si sono svolte a Venezia presso la Facoltà di Architettura in un’aula che era stata fino all’inizio degli anni Cinquanta la mensa di un campo profughi e questo mi ha ulteriormente commossa». Emozionante è stato anche l’incontro a inizio conferenza di Egea con Antonio Vatta, Presidente dell’ANVGD Torino ed esule di prima generazione da Zara: due rappresentanti della comunità esule che ancora testimoniano un’identità ed una capacità di riscatto.

Oltre a questa pubblicazione c’è anche Album Egea, un libro realizzato in maniera artigianale ma appassionata dal marito di Egea, raccogliendo i suoi ricordi e le sue fotografie e che verrà presentato nell’ambito del “Fuori salone dell’ANVGD” presso il Circolo Istriani, Fiumani e Dalmati in via Parenzo 95/60 (angolo via Pirano) domani, venerdì 10 maggio, alle 18:30. Si tratterà dell’evento conclusivo di una giornata che vedrà svolgersi 5 eventi targati ANVGD al Padiglione Oval del Salone del Libro in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, la Regione Lazio e nuovamente il Veneto.

Attira poi molta attenzione da parte dei visitatori del Salone e degli addetti ai lavori lo stand che l’ANVGD ha realizzato all’interno del Salone per svolgere assieme al Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata La Bancarella. Salone del libro dell’Adriatico orientale. Qui (padiglione Oval – Stand T 169) l’ANVGD ha messo in mostra le sue più recenti pubblicazioni, presenta i docufilm che ha realizzato, illustra le conferenze in programma e soprattutto fornisce risposte e materiale informativo alle persone che sempre più numerose vogliono conoscere quelle pagine di storia italiana che il Giorno del Ricordo ha fatto finalmente emergere. [LS]

 

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