Galeotto fu il libro e la decisione di regalarlo alle scuole superiori piemontesi in occasione del "Giorno del ricordo", che il 10 febbraio commemorerà le vittime delle foibe. Il volume in questione si chiama "Foibe, una storia italiana" di Joze Pirjevec, l'autore del regalo (in 450 copie), il vicepresidente Pd del Consiglio regionale Roberto Placido, investe di Presidente delegato del Comitato Resistenza e Costituzione. A scatenare la polemica è stata Barbara Bonino, la coordinatrice provinciale Pdl, che accusa Placido di voler strumentalizzare l'evento in chiave politica ed elettorale. «Il libro di Pirievec – attacca – rappresenta uno squallido tentativo di revisionismo negazionista che offende la realtà storica e la memoria delle migliaia di italiani infoibati dalla follia criminale del comunista Tito. Lo scrittore, militante del partito anti-italiano di estrema sinistra Unione Slovena, tenta forzosamente di liquidare la tragedia riconducendola ad una faida razziale tra italiani e sloveni. Non sappiamo perché solo oggi Placido abbia deciso di regalare, a spese della Regione 450 libri alle scuole superiori né vogliamo adombrare sospetti».
Sullo stesso tono la replica di Placido: «La Bonino usa senza vergogna la tragedia delle foibe a fini politici. Un attacco pretestuoso e in mala fede: scambia la formazione degli studenti per un regalo elettorale». L'esponente del Pd poi entra nel merito e rincara la dose: «Mi permetto di far rilevare che il libro, edito dalla prestigiosa casa editrice Einaudi, è opera non soltanto del citato Joze Pirjevec, ma di una pluralità di autori diversi dall'alto profilo scientifico. Ancora una volta, il politico di turno cerca di utilizzare strumentalmente la storia e alcune pagine tragiche a fini di parte e in questo caso, ancora più grave, a fini elettorali. Se non avessi grande rispetto del tema in questione, verrebbe facile indicare alla signora Bonino a chi appartiene la prestigiosa casa editrice che ha pubblicato il libro in oggetto».
