ZAGABRIA Franc Kos, uno sloveno di 44 anni, è stato arrestato lunedì sera dalla polizia croata al confine con la Serbia in base a un mandato di cattura internazionale che lo accusa di avere preso parte, nel 1995, al massacro di 8mila musulmani bosniaci a Srebrenica, in Bosnia-Erzegovina.
Lo hanno riferito ieri i media croati.
Kos, che possiede la doppia cittadinanza slovena e bosniaca, è stato arrestato al valico di confine di Bajakovo (Est della Croazia) mentre a bordo di un autobus intendeva entrare in Croazia, probabilmente per continuare poi il viaggio verso la Slovenia. Da anni il suo nome si trovava sulla lista dei ricercati dell'Interopol bosniaco e la magistratura croata dovrà decidere nei prossimi giorni della sua estradizione in Bosnia-Erzegovina.
Secondo la stampa, nel luglio del 1995 Kos era volontario di una formazione dell'esercito dei serbi di Bosnia, comandati dal generale Ratko Mladic, tuttora ricercato dal Tribunale dell'Aia, e avrebbe preso parte attiva nel genocidio dei circa 8mila maschi e ragazzi di Srebrenica al momento della resa della città, situata nell'Est della Bosnia-Erzegovina. Fu l'unico sloveno unitosi alle truppe serbe durante la guerra in quel Paese balcanico. Negli anni scorsi circolavano voci che sotto falso nome vivesse nella Republika Srpska, l’entità a maggioranza serba che con la Federazione croato-musulmana costituisce lo Stato della Bosnia-Erzegovina.