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Sarcofago romano nelle acque di Selve (Il Piccolo 17 gen)

ZARA Eccezionale scoperta archeologica nei fondali dell’isola di Selve (Silba), nell’arcipelago di Zara. Un team di esperti, guidato dall’archeologo sottomarino croato Zdenko Brusic, ha rinvenuto un sarcofago di pietra durante le immersioni nell’insenatura di Podcukmarak, nella parte sudorientale di Selve.

Il contenitore, accanto al quale giacevano due coperchi, risalirebbe a circa venti secoli fa ed è la prima testimonianza della presenza dell’antica Roma nell’isola nordadriatica. Va detto che Selve non era compresa nel progetto di ricerche di Brusic, i cui collaboratori dell’ Ateneo di Zara sono riusciti casualmente a scoprire il sarcofago, rinvenimento avvenuto alla fine del mese scorso.

Si era partiti da alcuni indizi, che indicavano in Podcukmarak un porticciolo in tempi antichissimi, come ce ne sono tanti lungo il versante orientale dell’Adriatico. Il professor Brusic non aveva in un primo momento l’intenzione di effettuare ricerche nelle acque dell’isola, ma la sua attenzione era stata attirata da quello che sembrava un grande masso, con forme perfettamente regolari.

L’archeologo si è rivolto al ministero della Cultura per poter dare avvio alle operazioni e, ottenuti i finanziamenti, si è ben presto appurato che nei tempi antichi Selve ospitava un insediamento romano. Secondo i ricercatori, nelle vicinanze del sarcofago, lungo un metro e 80 e pesante una tonnellata e mezza, dovrebbe trovarsi un secondo contenitore. Infatti, come già detto, gli archeologi hanno rinvenuto due coperchi.

Si tratta dunque di un sito molto interessante, che gli studiosi hanno intenzione di valorizzare, essendo il primo del genere nelle acque dell’arcipelago zaratino. Se non vi saranno intoppi, la zona – adeguatamente tutelata – potrà essere visitata dagli amanti dell’archeologia sottomarina. Il progetto di ricerche degli antichi porti lungo le coste istro–quarnerino–dalmate va intanto avanti, grazie ai finanziamenti erogati dal competente dicastero. Finora gli archeologi sono entrati in azione a Poschiane (Pakostane), nelle vicinanze di Zara, e poi nelle isole di Pago e Pasman. Si ha in piano di monitorare prossimamente alcune aree a Zaravecchia (Biograd) e nell’isola di Murter, nell’arcipelago di Sebenico, che potrebbero rivelarsi molto interessanti. (a.m)

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