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Regione FVG: primo sì ai dialetti (Il Piccolo 29 set)

TRIESTE Approvata all’unanimità in Commissione la proposta di legge per la valorizzazione dei dialetti di origine veneta. Triestino, bisiaco, gradese, maranese, muggesano, liventino, istro-veneto, dalmatico, veneto goriziano-pordenonese-udinese le parlate che godranno di questo testo che, ottenuto il via libera dalla Commissione Cultura del Consiglio regionale, attende il sì definitivo dell’aula che dovrebbe arrivare a fine ottobre.

La proposta di legge prevede interventi nel settore degli studi e delle ricerche, compresi l’organizzazione di convegni e seminari e la raccolta e conservazione del patrimonio dialettale, delle attività culturali (editoria, audiovisivi, musica, teatro, folclore), della comunicazione (promuovendo la realizzazione di trasmissioni radio-tv e di pubblicazioni in dialetto), dell’istruzione con appositi progetti didattici e della toponomastica e cartellonistica.

La norma prevede anche la costituzione di un Comitato per la valorizzazione dei dialetti con funzioni consultive e di proposta in materie; il Comitato sarà composto dall’assessore e dal direttore centrale regionale alla cultura e da esperti in dialetti delle due università, dell’Upi e dell’Anci, nonché da tre rappresentanti delle associazioni che verranno eletti dal Consiglio regionale con le candidature indicate dal mondo dell’associazionismo dialettale.

“Abbiamo inoltre inserito – aggiunge il presidente della Commissione consiliare, Piero Camber – la previsione di tutela anche le realtà dialettali che operano all’estero”. Camber ricorda anche come quella approvata ieri “è la quinta proposta di legge licenziata dalla commissione Cultura: di queste quattro sono passate all’unanimità”.

Per far partire la legge, aveva anticipato Piero Camber all’atto della presentazione dell’iniziativa, dovrebbero essere messi a bilancio già per quest’anno almeno 300mila euro. (r. u.)

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