Quando Francesco Giuseppe ordinò di snazionalizzare gli italiani

Nuovo incontro dedicato alla storia del Risorgimento presso la sede del Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in via Duccio da Boninsegna 23 venerdì 3 maggio alle ore 17:00.

«Domani in sede parleremo dell’evento che determinò l’inizio delle persecuzioni degli italiani nella Venezia Giulia, a Fiume ed in Dalmazia – spiego Claudio Giraldi, Presidente dell’ANVGD Milano – in quanto ci occuperemo dell’editto con il quale il 12 novembre 1866 l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe d’Asburgo ordinò di snazionalizzare e slavizzare gli italiani  dell’Adriatico orientale»

Si tratta di un provvedimento del Consiglio della Corona il quale, all’indomani della III Guerra d’Indipendenza che aveva sancito l’annessione del Veneto e del Friuli al giovane Regno d’Italia, recitava:

«Sua Maestà ha espresso il preciso ordine che si agisca in modo deciso contro l’influenza degli elementi italiani ancora presenti in alcune regioni della Corona e, occupando opportunamente i posti degli impiegati pubblici, giudiziari, dei maestri come pure con l’influenza della stampa, si operi nel Tirolo del Sud, in Dalmazia e sul Litorale per la germanizzazione e la slavizzazione di detti territori a seconda delle circostanze, con energia e senza riguardo alcuno. Sua Maestà impone il rigoroso dovere a tutti gli uffici centrali di procedere secondo quanto deliberato in questo senso».

 

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