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Provincia di Trieste: a Rabuiese un monumento all’Esodo (Il Piccolo 17 ott)

S’erano beccati sul peso di Osimo per l’ipotetica esenzione dei triestini dalla vignetta slovena, e pure sulla presenza di Maria Teresa Bassa Poropat alla manifestazione di Basovizza dedicata ai quattro militanti del Tigr fucilati dai fascisti nel ’30. Ma di colpo tra la Provincia, governata da un centrosinistra ben rappresentato anche dalla minoranza slovena, e l’Unione degli Istriani, l’ala ”dura e pura” degli esuli, scoppia una pace che lascia il segno. Ieri infatti la Bassa Poropat – con il «plauso» dichiarato di tutte le associazioni degli esuli, Unione Istriani compresa – ha presentato il bando di concorso da 30mila euro ”chiavi in mano” promosso da Palazzo Galatti con la collaborazione del Comune di Muggia e il coinvolgimento delle stesse associazioni degli esuli per la realizzazione di un monumento in memoria dell’esodo, da collocare entro giugno 2010 a Rabuisese, in mezzo alla rotatoria tra la Provinciale 15 delle Noghere e la Statale 15: un luogo simbolo dove transitarono migliaia di famiglie in fuga.

È un bando a tema libero, con vincoli solo tecnici, su input della Direzione regionale per i Beni culturali, là dove si richiede l’utilizzo prevalente di pietra o altri materiali locali per un inserimento armonico dell’opera nel contesto paesaggistico. «Ci tengo molto personalmente a tale iniziativa, e dalla mia maggioranza non ho ricevuto obiezioni», ha puntualizzato la Bassa Poropat davanti al presidente federale dell’Anvgd Renzo Codarin, a quello dell’Associazione delle comunità istriane Lorenzo Rovis, al proboviro dell’Unione degli Istriani Pietro Valente in rappresentanza di Massimiliano Lacota impegnato fuori Trieste e all’assessore allo Sviluppo economico di Muggia Edmondo Bussani. «Il lavoro della Provincia – così la numero uno di Palazzo Galatti – in questo mandato è stato sempre quello di valorizzare la trasmissione della conoscenza di questo periodo tragico della nostra storia, che deve andare al di là delle strumentalizzazioni politiche, alle nuove generazioni». E sono proprio le nuove generazioni gli interlocutori privilegiati: il bando – che scadrà il 16 novembre ed è disponibile sul sito www.provincia.trieste.it – è aperto a singoli o gruppi che comprendano un laureato o diplomato da meno di 24 mesi. A scegliere sarà una commissione di cui faranno parte due rappresentanti delle associazioni degli esuli: il vice di Lorenzo Rovis Manuele Braico e lo stesso Valente. E la presenza di un membro dell’Unione degli Istriani nella commissione è stata forse la sottigliezza che ha assicurato l’idillio respirato ieri.

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