Genova ha ricordato Enrico Morovich dedicandogli una terrazza posta
in posizione panoramica al di sopra della stazione Principe, a lato
della lunga scalinata che il solitario scrittore esule percorreva
ogni volta che scendeva in città.-.
Partito da Fiume, ovvero dopo aver lasciato quella che chiamera "la
Titoslavia", all'inizio degli Anni Cinquanta e dopo soggiorni piu o
meno prolungati in diversi altri centri dell'Italia (Lugo di
Romagna, Pisa, Camaiore, Viareggio) nel 1958 si era stabilito nella
sovrastante Via Almeria, la strada che, con una serie di strette ed
erte volute, conduce ai quartieri in collina, dove in quegli stessi
anni avevano trovato casa parecchi profughi delle nostre terre.
Qui era rimasto per poco meno di tre decenni e mezzo, ossia fino al
1992, quando, ormai vecchio e afflitto da parecchi acciacchi
(era venuto alla luce a Pecine negli ultimi giorni del 1906), su
reiterate insistenze dei parenti si era trasferito a Chiavari, in
cui due anni dopo, nel 1994, era venuto a mancare.
M.S.
