ANVGD_cover-post-no-img

Negazionisti contestati a Samarate (Varese)

Riportiamo dal sito www.luigibeviglia.it 

 

Infelice ed inopportuna l’iniziativa di Vittorio Solanti, Sindaco del piccolo Comune di Samarate in provincia di Varese, che ha invitato a Villa Montevecchio il giorno 5 Febbraio 2008 Alessandra Kersevan a parlare di Foibe presentando il libro “Operazione Foibe – Tra storia e mito” di Claudia Cernigoi.

Iniziativa infelice perché ha dato la parola ad una nota faziosa “storiografa” filotitina, ed inopportuna perché lo ha fatto proprio nei giorni un cui si celebra in Italia il ricordo delle vittime degli infoibamenti.

Ma la Kersevan chi è? Me lo sono domandato anche io e, come ogni buon “storiografo” – la Kersevan stessa lo insegna e lo raccomanda – mi sono dato alla ricerca delle fonti utilizzando il prezioso strumento che è Internet. Se impostate la ricerca su Google, vedrete che la Kersevan ha girato mezza Italia a presentare il libro della Cernigoi (ma perché una scrive e l’altra viaggia? Forse che una è il braccio – la Kersevan – e l’altra è la mente – la Cernigoi?).

E’ insomma una specie di “Teatro dei burattini” che gira di piazza in piazza, di paese in paese, presentando sempre lo stesso spettacolo. Il più delle volte frequenta Circoli di evidente ispirazione filocomunista, ove riceve ovviamente applausi ed ampi consensi, altre volte ha la sfortuna di parlare in presenza di un pubblico più eterogeneo ove viene anche aspramente contestata.

Ieri è stata proprio questa seconda tipologia di pubblico che la ha ascoltata. Ero tra i presenti e devo dirvi che sentirsi dire, per quasi due ore, che le Foibe non sono state un evento così tragico e che i numeri delle vittime è stato veramente irrisorio (50 o poco più), mi ha lasciato sbigottito.

Accanto a me sedeva mia madre, un’arzilla ottantatreenne goriziana che, contrariamente alla Kersevan, molto più giovane, ha vissuto in prima persona quegli eventi. Da cinquant’anni sento lei, e prima ancora di lei sentii mio nonno, raccontare di quel periodo così triste per quella città di confine a volte così dimenticata dagli Italiani ma inequivocabilmente protagonista nei due precedenti conflitti mondiali. Ho sentito innumerevoli volte il racconto dell’infoibamento dello zio di mia madre che, per quanto ebreo, era riuscito ad evitare la deportazione nei campi di concentramento nazisti per poi finire i suoi giorni per mano dei partigiani di Tito. Altri racconti riguardano un professore della sua scuola, infoibato, ed anche di alcuni compagni di studi, anch’essi uccisi così barbaramente.

Ma mia madre ed io non siamo stati gli unici a rimanere sbigottiti ed a controbattere. Anche altri convenuti hanno avuto modo di portare la propria testimonianza con inconfutabile imbarazzo e disappunto della Kersevan che evidentemente pensava di poter sostenere un monologo davanti ad un piccolo e sprovveduto uditorio di un piccolo Comune di una piccola Provincia dell’Italia occidentale.

Era presente Giuseppe Daversa, Consigliere dell’ Opera Nazionale Caduti senza Croce, che non è riuscito a resistere dalla necessità di controbattere e che alla fine, evidentemente disgustato, ha preferito abbandonare la sala piuttosto che continuare a sentire la Kersevan.

Anche altri convenuti hanno espresso in modo inequivocabile il proprio disappunto, ed in particolare una Signora ha voluto testimoniare riferendo dei racconti dei propri genitori esuli dalle terre istriane.

La storiografa, o presunta tale, ha concluso la propria dissertazione con uno scoop: la foiba di Basovizza non è mai esistita ! Testimonianze oculari di chi là ha assistito alle trucidazioni ed agli infoibamenti vengono miserabilmente taciute o, peggio, rinnegate dalla Kersevan.

Se questo è il modo di raccontare la storia, allora preferisco la prossima volta starmene a casa a guardare la televisione.

Ma la Kersevan evidentemente non è della mia idea e chissà oggi, domani e dopodomani dove allestirà il suo spettacolo. Di Amministrazioni Comunali come quella di Samarate, o Circoli disposti a foraggiare i suoi spostamenti, ne troverà di certo degli altri.

The show must go on !.

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.