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Mike: quando a Trieste gli dicevano ”che cocolo” (Il Piccolo 09 set)

di GABRIELE SALA

«Che cocolo, che cocolo che xe…». Ogni volta che veniva a Trieste, era questa la frase che il re del quiz sentiva dire più spesso. Lo colpiva l’affetto dei triestini espresso con una frase strana alle sue orecchie, un modo di dire che avrebbe sempre ricordato.

Il rapporto di Mike Bongiorno con Trieste è stato più lungo di quanto si possa immaginare, e segnato da circostanze anche curiose. Per esempio la prima volta che il presentatore venne in città fu verso la fine degli anni Cinquanta, in occasione di un concorso canoro guarda caso organizzato dal giornale ”Il Piccolo”. Lo spettacolo si teneva al castello di San Giusto, la manifestazione assegnava un premio a una giovane coppia e proprio in quell’occasione debuttò una giovanissima cantante che di cognome si chiamava Biolcati e che poi divenne la ben più famosa Milva. Quella fu la prima volta di Mike a Trieste. Ma poi lo showman tornò altre volte, soprattutto nel periodo in cui si occupava di cavalli. Allora Mike Bongiorno aveva una scuderia, e capitò di dover fare una giornata di corse all’ippodromo di Montebello. La notizia della sua presenza riempì l’ippodromo di curiosi che magari non avevano mai pensato a una corsa al trotto in vita loro, ma che andavano lì a vedere e scommettere su Mike.

Altra occasione di visita in città fu in veste di conduttore per la radio del Giro Mike, che poi divenne un vero e proprio spettacolo estivo. Allora Mike Bongiorno potè conoscere meglio Trieste, e i triestini, visto che lo spettacolo consisteva nel fermare la gente per strada e proporre quiz. Fu soprattutto allora che si sentì ripetere tante volte quell’espressione, ”che cocolo”.

Una delle ultime importanti tappe triestine di Bongiorno fu nel dicembre 1997 in occasione del Premio ”Piccoli Mozart” al Rossetti. Si trattava di una manifestazione itinerante, che dopo Vienna, Parigi e Montecarlo venne ospitata a Trieste. Qui sarebbe stato premiato un giovanissimo musicista classico scelto fra una rosa di nove talenti in erba arrivati da ogni parte del mondo. La partecipazione di Mike Bongiorno ebbe i crismi dell’ufficilità: il presentatore fu accolto in municipio dall’allora sindaco Illy con il vicesindaco Roberto Damiani, fu indetta una conferenza stampa, e la serata al Politeama fu poi mandata in onda il giorno di Santo Stefano. Allo spettacolo – prodotto dallo stesso Mike Bongiorno tramite la Bongiorno Productions – parteciparono anche Branduardi e i Pooh.

L’ultima visita pubblica in città fu invece nel maggio del 2003, in occasione della quarta edizione del Gran premio della televisione al Teatro Cristallo. La conduzione della serata era affidata ad Andrea Vianello, allora conduttore del programma di inchiesta «Enigma» di Rai 3. L’edizione 2003 del Gran premio della Televisione aveva un taglio più da storia della televisione che di attualità, era stata ideata per riflettere temi e contenuti della crescita mediatica al servizio dello spettacolo e della informazione, compreso il giornalismo radiofonico. Perciò il momento portante della serata fu proprio la consegna a Mike Bongiorno di un premio alla carriera, e il presentatore ne approfittò per ricordare anche la sua amicizia con Nereo Rocco, e quindi la simpatia per la squadra alabardata: «Amo Trieste – disse – e come tale anche la sua squadra deve poter tornare a respirare la grande ribalta nazionale l’attenzione che merita per la sua tradizione».

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