COMUNICATO STAMPA ANVGD
Le parole di Mesic sono quest’anno ancora più incomprensibili dell’anno scorso. È come se non avesse voluto cogliere gli inviti alla conciliazione contenuti nei messaggi del Presidente della Repubblica e del Vicepresidente del Consiglio Rutelli, nonché nel moderatissimo intervento del rappresentante degli Esuli giuliano-dalmati al Quirinale.
Se sono capaci loro, gli Esuli, di controllare i propri sentimenti e le proprie parole, perché non lo sa fare il Presidente Mesic?
A questo punto c’è da chiedersi quale Croazia sia quella che esprime attraverso le sue parole, dopo il rimprovero della UE dello scorso anno sullo stesso tema, dopo il riconoscimento delle violenze del regime di Tito da parte della Chiesa di Zagabria e di tanta parte della stampa croata.
Le parole pronunciate al Quirinale il 10 febbraio erano l’esatto contrario del nazionalismo e del razzismo.
Se le rilegga Mesic prima di parlare.
On. Lucio Toth
Roma, 12 febbraio 2008