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Mesic al ”Piccolo”: sì a riconciliazione (Ansa 02 gen)

(ANSA) – TRIESTE, 2 GEN – "Sì a un atto ufficiale di riconciliazione fra Italia, Croazia e Slovenia": lo sostiene, in una intervista che uscirà domani sul quotidiano triestino 'Il Piccolo', Stipe Mesic, presidente della Croazia. "Un atto di riconciliazione – afferma Mesic – che onori le vittime innocenti di tutte le parti in causa, a patto però che non vengano messi sullo stesso piano il fascismo e coloro che contro il fascismo avevano combattuto". "Deve essere un evento – aggiunge Mesic nell'intervista al Piccolo – che va preparato molto bene, anche perché non esiste appello per questo tipo di atti. Riconosciamo quello che di sbagliato è stato compiuto dalle rispettive parti – spiega il presidente croato – e così eviteremo di cedere a coloro che dopo sei decenni dalla fine della Seconda guerra mondiale vogliono fare del revisionismo storico, perdendo così una chance unica". Mesic rilancia quindi l'omaggio dei tre presidenti di Italia, Croazia e Slovenia da tenersi a Trieste nei luoghi della memoria. Un'iniziativa alla quale le diplomazie dei tre Paesi stanno lavorando da anni, ma che nel 2007 aveva subito una brusca battuta d'arresto dopo che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano era intervenuto in occasione della Giornata del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio, sul dramma delle Foibe, parlando di 'strumento di pulizia etnica' e di annessionismo jugoslavo. Un intervento che aveva provocato una secca presa di posizione di Mesic il quale aveva replicato bollando quelle frasi come "razziste e revansciste". La querelle si era spenta in pochi giorni grazie al lavoro delle diplomazie e a un rapido chiarimento fra i due presidenti.

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