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Lubiana critica Italia per rigassificatore Trieste (Ansa 03 lug)

(ANSA) – LUBIANA, 3 LUG – In una lettera inviata ieri al commissario europeo all'Ambiente Stavros Dimos, la Slovenia si é detta "sorpresa" per la decisione dell'Italia di continuare con la realizzazione di due rigassificatori nel Golfo di Trieste "senza aver prima informato il governo di Lubiana". Lo si è appreso da un comunicato del ministero per l'Ambiente sloveno pervenuto all'ANSA. Nella lettera, il ministro sloveno per l'ambiente Janez Podobnik sostiene che "la Commissione d'esperti italo-slovena aveva discusso la questione nel gennaio 2007, ma dopo quella volta i colloqui non sono continuati". "E' evidente che l'Italia non voleva che gli incontri continuassero – scrive Podobnik – perché al mio ministero non è mai arrivato un invito". Il ministero dell'Ambiente italiano, riportano i media di Lubiana, ha ufficialmente approvato la realizzazione dei rigassificatori in giugno, nel momento in cui il ministero sloveno aveva appena approvato un nuovo documento sulle conseguenze che sull'ambiente avrebbe potuto avere il terminal LNG in questione, nel caso fosse realizzato. Podobnik sostiene di aver saputo "dalla stampa che il governo italiano aveva deciso di dare il via libera al progetto in questione" e che pertanto Roma avrebbe "violato la Convenzione di Aarhus sull'accesso alle informazioni relative all'ambiente e la Convenzione Espoo sulla valutazione dell'impatto ambientale in una zona di confine, come pure alcune direttive Ue". La Slovenia, conclude la lettera, ha invitato il Comitato per l'attuazione della Convenzione Espoo a condurre un indagine sull'argomento e a reagire, mentre alla Commissione europea è stato chiesto aiuto "affinché in futuro non si ripetano simili problemi legati all'ambiente e alla sicurezza nel nord Adriatico". (ANSA).

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