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Lacota a Giovanardi: ripugnanti sue dichiarazioni (Ansa 22 ago)

(ANSA) – TRIESTE, 22 AGO – L'Unione degli istriani ha criticato oggi, in una nota, il Sottosegretario Carlo Giovanardi secondo il quale ''non si puo' chiedere la restituzione dei beni degli esuli alla Croazia perche' e' l'Italia che deve pagare''. ''Cio' che dice Giovanardi e' in parte vero – ha detto Massimiliano Lacota, presidente dell'Unione – ma e' ripugnante sentire dal sottosegretario, il quale non perde occasione per dichiararsi 'vicino' agli esuli, che ora, proprio alla luce della sentenza della Corte di Zagabria da tempo attesa, non si puo' comunque chiedere alla Croazia di restituire i beni illegalmente espropriati''. ''Chi ha subito l'esproprio della propria casa – ha aggiunto Lacota – ha il diritto inalienabile di averla in restituzione, e' un principio assoluto che non puo' e non deve essere neanche minimamente messo in discussione, ed e' fatto grave e preoccupante che un membro del Governo, in contraddizione con il Ministro ed il Sottosegretario agli Esteri, che ci avevano confortato in questo senso, lo sostenga''. Il presidente dell'Unione degli Istriani inoltre ha precisato la questione tirata in ballo dal Sottosegretario Giovanardi circa i 93 milioni di dollari, dei 110 originari, che Slovenia e Croazia ancora devono all'Italia in conseguenza dell'Accordo di Roma del 1983 sulla Zona B. ''La grande incognita – secondo Lacota – e' che se il Governo decidesse di ritirare quei soldi essi andrebbero a finire nel calderone del Tesoro e giammai redistribuiti agli aventi diritto, cioe' coloro che erano proprietari di case e terreni nella sola ex Zona B''. (ANSA).

 

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