FIUME – In occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, sabato, 1.mo marzo 2008, con inizio alle ore 11.30, la Comunità degli Italiani di Fiume organizza un incontro con Anita Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei due mondi e presidente del Comitato Italiano per le Celebrazioni del Bicentenario.
’evento viene organizzato in collaborazione con la Provincia di Padova. Saranno presenti: Mario Verza, vicepresidente della Provincia di Padova; Giulio de Renoche, presidente del Centro Studi Sociali “Alberto Cavalletto”; Alberto Claut, segretario nazionale del Movimento Monarchico Italiano, Commendatore dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro; Gorgio Corsetti, capo delegazione dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, giornalista, direttore del periodico “Opinioni Nuove Notizie”.
Nell’occasione si avrà anche la cerimonia della premiazione dei vincitori del concorso “Caro Garibaldi…”. Lettera di uno studente di oggi al grande generale protagonista del Risorgimento italiano, rivolto agli alunni delle scuole elementari e medie della Comunità Nazionale Italiana di Croazia e Slovenia e voluto dai Consolati generali d’Italia a Fiume e a Capodistria in collaborazione con l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste. Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di promuovere nei giovani d’oggi sia la valorizzazione della coscienza storica e la conoscenza dei valori etici e civili che stanno alla base dell’Italia unita, sia un’originale interpretazione della figura dei Garibaldi.
“Garibaldi questo era: un uomo semplice non aduso ai fasti della nobiltà dell’epoca, pronto ad agire e a battersi sempre per la libertà, l’ideale che trasmise ai suoi discendenti”. Così lo ha ricorda, in una delle numerose interviste rilasciate, la pronipote Anita, memoria storica della famiglia per avere appreso episodi e fatti dalla nonna Costanza moglie di Ricciotto, il “piccolo di casa Garibaldi”. Donna dalla tempra d’acciaio e dall’inflessibilità vittoriana, Costanza metterà al mondo quindici figli e seguirà la lezione dell’amica Florence Nightingale aprendo ospedali e raccogliendo fondi per opere di carità. Sarà lei a raccogliere dalla viva voce dell’anziano suocero fatti di famiglia che, trasmessi anni dopo alla nipote, sono fedelmente riportati in un interessante e bellissimo libro di Anita Garibaldi, dal titolo “Nate dal mare” (il Saggiatore, Milano 2003). (ir)
