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La Voce del Popolo – 140907 – La Guarda Costiera croata potrà sparare

ZAGABRIA – Il Governo, nel corso della sessione di ieri, ha inviato al Sabor in procedura d'urgenza la proposta di legge sull'istituzione della Guardia costiera. Questa, come specificato, si troverà sotto l'egida della Marina da guerra con il compito primario di tutelare i diritti sovrani e di realizzare la giurisdizione della Croazia nella zona protetta ittico-ecologica nell'Adriatico, nella piattaforma continentale e sul mare aperto.
Il premier Ivo Sanader, trattando l'argomento, ha spiegato che la Croazia è un Paese marinaro, fiero della propria lunga tradizione e della propria Marina da guerra. Per queste ragioni, è stato proposto che la futura Guardia costiera sia posta sotto l'ingerenza di quest'ultima il che non significa che, dal punto di vista organizzativo e funzionale, nella tutela degli interessi statali nell'Adriatico non verranno inclusi anche altri soggetti. La proposta prevede che al comando della Guardia costiera si trovi un ufficiale della Marina da guerra che verrebbe nominato ed esonerato dal capo dello Stato su proposta del Governo.
Per quanto riguarda le competenze, gli appartenenti alla Guardia costiera potrebbero intercettare le unità in navigazione. Se una di queste dovesse commettere qualche infrazione relativa alle regole croate e internazionali e se non dovesse rispettare l'intimazione dell'alt, le motovedette e gli aerei della Guardia costiera potranno mettersi al suo inseguimento e, in casi estremi, aprire il fuoco tenendo però conto dell'integrità di tutti i membri dell'equipaggio.
Nell'ultima sessione del Sabor di questa legislatura, prima delle elezioni, i deputati saranno, dunque, chiamati a varare una legge importante con l'occhio chiaramente rivolto all'applicazione della zona ittico-ecologica nell'Adriatico che Zagabria vorrebbe attivare anche nei confronti dei paesi membri dell'Unione europea al più tardi a partire dall'inizio del 2008.

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