ANVGD_cover-post-no-img

La Voce del Popolo – 050907 – “La Croazia patria di Marco Polo”

CORZULA – Nell'ambito della commemorazione della battaglia navale presso Curzola del 7 settembre 1298, quando si scontrarono Genova e Venezia e durante la quale fu catturato Marco Polo, ieri a Corzula è stata presentata la brochure e il filmato "Croazia: la patria di Marco Polo". L'iniziativa è stata ideata dalla Comunità turistica croata. Il direttore dell'Ente, Niko Bulić ha dichiarato, presentando il progetto, che filmato e brochure sono basati su ricerche scientifiche e che servono per affermare il dato di fatto che Marco Polo, uomo di mare e primo esploratore dell'estremo Oriente, è nativo di Corzula, e che dunque la Croazia è la sua patria. La brochure è stata stampata in 150 mila copie in quattro lingue diverse: 10 mila copie in croato, 40 mila in inglese e 50 mila in cinese e giapponese. Il filmato, o meglio dire il cortometraggio, dura 16 minuti ed è stato registrato in sei lingue diverse: croato, inglese, giapponese, cinese, russo e spagnolo. La brochure, tra bellissime fotografie, descrive Curzola come l'isola natia di Marco Polo, la danza cavalleresca Moresca e altre curiosità storico-culturali del luogo. Temi particolari sono la via della seta, che attraverso il commercio di questo pregiato tessuto univa lontanissime civiltà, e il viaggio in Cina del giovane Marco Polo, diventato diplomatico alla corte di Kublai Khan a soli 17 anni. Rientrando a casa, 20 anni dopo, è stato coinvolto nella succitata battaglia e imprigionato.
Bisogna dire che è assolutamente ingiusto che film e brochure non siano anche in lingua italiana, se niente altro almeno per il fatto che si tratta della madrelingua di Marco Polo, e della lingua nella quale ha scritto la sua opera Il Milione, senza bisogno di scendere in inutili polemiche sulla effettiva cittadinanza di Marco Polo, visto che all'epoca l'isola era chiaramente sotto la Serenissima.

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.