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Intesa italo-slovena su Trieste-Divaccia (Ansa 15 giu)

TRIESTE, 15 GIU – L'intesa italo-slovena, da siglare sicuramente entro l'anno, sul tracciato della Trieste-Divaccia del Corridoio V è una realtà. Lo ha reso noto oggi il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Castelli, che ha incontrato il segretario di Stato sloveno ai Trasporti Igor Jakomin. Il sopralluogo tecnico di oggi – nel corso del quale il responsabile della direzione Investimenti di RFI-Rete ferroviaria italiana, Matteo Triglia, ha illustrato lo studio di prefattibilità dell'opera – ha permesso di valutare positivamente, da parte di tutti, il percorso ipotizzato, definito da Castelli come quello "più condiviso, più razionale e meno costoso". "Dopo tanto lavoro – ha aggiunto – si è trovata la giusta soluzione", che non comporta molte difficoltà in territorio sloveno mentre è di certo più delicato il passaggio lungo il Carso, che sarà attraversato sostanzialmente tutto in galleria".

All'incontro (sviluppatosi dapprima ad Aurisina, quindi in treno verso Opicina e successivamente a Divaccia, in Slovenia) ha preso parte anche l'assessore regionale ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. "Di fronte all'impasse dei precedenti progetti – ha rilevato Riccardi – grazie anche al pronto intervento del ministro Castelli, è stata valutata questa nuova proposta di tracciato secondo una 'linea alta', che mi sembra guadagni un consenso maggiore. Questo era l'obiettivo che ci eravamo congiuntamente dati tra Regione, ministero italiano delle Infrastrutture e Governo della Slovenia, ed oggi possiamo dire che il risultato é stato raggiunto". "Ora, dopo la ratifica da parte della Commissione bilaterale mista Italia-Slovenia, l'impegno comune sarà quello di 'correre velocemente' verso la progettazione preliminare", ha aggiunto Riccardi. "Svincolo" fondamentale di questa progettualità (al momento si parla correttamente di studio di prefattibilità) sarà la stazione ferroviaria di Aurisina, da cui la nuova linea si svilupperà per circa 25 chilometri, metà dei quali in territorio italiano, per raggiungere Divaccia. Il progetto, nelle sue tre fasi preliminare, definitiva ed esecutiva – secondo Ferrovie dello Stato – potrà essere concluso a fine 2012. Quella relativa invece alla connessione Aurisina-Trieste potrà avere tempi più brevi, con la previsione del suo allacciamento alla cosiddetta Linea di cintura di Trieste con due "vie": una a carattere prevalentemente merci verso Campo Marzio ed il porto, l'altra, passeggeri, tramite una "bretella" verso la stazione di Trieste centrale.(ANSA).

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