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Insegne sloveno, presto delibera FVG (Il Piccolo 07 nov)

TRIESTE Il presidente Renzo Tondo firmerà nelle prossime settimane il decreto per la toponomastica bilingue nei Comuni interessati. Lo ha annunciato lo stesso governatore nell’incontro di ieri con i rappresentanti della minoranza slovena del Friuli Venezia Giulia. Di questo ha discusso anche il Comitato paritetico presieduto da Bojan Brezigar che ha spiegato come il decreto riguarderà complessivamente 32 Comuni della Regione (di cui 18 nella provincia di Udine di cui 3 non hanno ancora inviato il loro parere) e che toccherà anche le città di Trieste e Gorizia limitatamente alle zone della città in cui è presente la minoranza slovena. Nel capoluogo regionale i cartelli bilingue saranno presenti nell’Altipiano fino a Longera. «I Comuni che non hanno ancora inviato il loro parere – sottolinea Brezigar – sono stati inseriti nell’elenco da parte del Comitato a settembre 2007 su loro stessa indicazione. Il presidente Tondo ha sollecitato l’espressione del parere per potere in breve tempo arrivare alla firma del decreto». Il governatore ha anche assicurato il suo appoggio per garantire maggiori finanziamenti al Fondo previsto dalla legge di tutela che, nel giro di tre anni, verrebbe ridotto del 40%, dagli attuali 5,2 ai 3,1 milioni di euro nel 2011. Preoccupazione è stata inoltre espressa dai rappresentanti sloveni per riforma scolastica. «Il ridimensionamento rischierebbe di cancellare alcune scuole slovene che, essendo di minoranza, sono sottodimensionate» ha ricordato il consigliere regionale Igor Gabrovec anche se la situazione più delicata è nella scuola di San Pietro al Natisone che prevede due maestri di riferimento, uno di lingua italiana, l’altro di lingua slovena. «Il governo prevederà una moratoria e alcune chiusure saranno posticipate al 2010» ha assicurato Tondo riconoscendo la specificità della scuola di San Pietro «che va assolutamente salvata».

Roberto Urizio

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