FIUME. La Commissione per l’autogoverno locale ha approvato ieri la proposta per l’intestazione di una piazza, situata nella Cittavecchia, a Riccardo Zanella, autonomista fiumano e presidente dello Stato Libero di Fiume dal 1921 al 1922. La piazza, tuttora senza nome, che dovrebbe essere intestata a Zanella (la decisione finale spetta al Consiglio cittadino il prossimo ottobre), si trova da anni al centro di una diatriba. Infatti, inizialmente la Commissione per l’autogoverno locale aveva proposto di chiamare la piazza in questione piazza del Pipistrello, ma la proposta è stata respinta dal Consiglio cittadino, con la motivazione che esiste già una via con questo nome (ovvero il vicolo che dalla suddetta piazza porta a piazza Kobler), definendo tale proposta contraria al Regolamento comunale per la toponomastica.
Cercando un’altra soluzione, nel 2009 la Commissione per l’autogoverno locale, ottenuto il consenso del Consiglio del comitato di quartiere di Scoglietto, ha avviato l’iniziativa per l’unione della via e della piazza in questione in un unico nucleo urbano sotto il nome di piazza del Pipistrello. Questa volta il parere negativo è giunto dal Dipartimento per l’urbanistica, che ha ritenuto inaccettabile tale iniziativa, poiché si tratta di una delle poche vie in Cittavecchia conservate nella forma originale, anche se oggi risulta alquanto ridotta rispetto al passato. Abbandonata definitivamente tale idea, lo scorso mese il Consiglio del comitato di quartiere di Scoglietto ha approvato una nuova proposta, ossia quella di intestarla a Riccardo Zanella, ritenendo che si tratta di un nome che riflette la dimensione storica del capoluogo quarnerino.
Danko Švorinić, presidente della Commissione per l’autogoverno locale, ha ribadito la necessità di intestare la piazza a Riccardo Zanella, in quanto si tratta di un personaggio storico dall’elevata importanza per la nostra città a cavallo tra il XIX e il XX secolo, che tuttora non possiede una propria via né una piazza”. (mkb)
