(ANSA) – ZAGABRIA ''La Slovenia e la Croazia sono a una svolta cruciale nei loro rapporti, dopo la quale saranno o due paesi vicini e amici, o due paesi confinanti in conflitto''. Lo ha dichiarato oggi il primo ministro sloveno Borut Pahor, dopo l'incontro con la premier croata Jadranka Kosor avvenuto ai margini del Forum economico croato-sloveno a Zagabria.
Pahor si e' riferito al contenzioso sul confine marittimo tra le due ex repubbliche jugoslave, che da quasi vent'anni e' fonte di controversie e tensioni. L'anno scorso la Slovenia aveva bloccato il proseguimento dei negoziati di adesione della Croazia all'Ue, ponendo come condizione la soluzione della disputa frontaliera nel Golfo di Pirano, nel nord Adriatico.
Dopo mesi di rapporti gelidi, lo scorso settembre i due premier hanno raggiunto un accordo sulle modalita' della soluzione della disputa, indicando un arbitrato internazionale come organo che dovrebbe tracciare la linea di confine. Non sono pero' pubblicamente noti i dettagli dell'accordo e, in base a varie ipotesi che sono apparse sulla stampa nelle scorse settimane, i due premier si sono trovati duramente critiche dalle rispettive opposizioni per aver ceduto troppo.
Pahor ha annunciato l'intenzione di proporre a Kosor di rendere pubblico il contenuto del compromesso e di siglare un accordo sull'arbitrato, ma la premier croata non ha ancora dato una risposta pubblica. La Kosor si e' limitata a dire che i rapporti adesso sono buoni e che ''forse gia' oggi sara' possibile concludere il lavoro concernente l'accordo sull'arbitrato''. Dopo i colloqui di settembre, la Slovenia ha sbloccato quasi tutti i capitoli negoziali dell'adesione della Croazia all'Ue, mantenendo pero' il veto su due di essi, come ''garanzia''.
