FIUME È stato denominato StarnetRegio (Starring a Transnational Network of Regional Research-driven Marine Clusters) il progetto partito nel febbraio dell'anno scorso a Fiume con un incontro di lavoro con il quale si intende contribuire allo sviluppo dell'innovazione e della competitività dei settori della cantieristica, della nautica e dei servizi connessi dei Paesi partner dell’iniziativa che vede la partecipazione di «attori» italiani, sloveni e croati.
«È un progetto finanziato dalla Commissione europea per la valorizzazione sinergica del potenziale di ricerca della capacità di fare industria e di essere più innovativi di tre regioni confinanti (Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Contea litoraneo-montana) rendendole più competitive sia nell'ambito europeo che in quello mondiale per quanto riguarda la cantieristica navale» ha spiegato ieri a Fiume Marcello Guaiana, responsabile del progetto coordinato da Area Science Park (principale parco scientifico e tecnologico italiano con sede a Trieste) nel corso della presentazione promossa congiuntamente dalla Facoltà di marineria e dall'Agenzia regionale per lo sviluppo Porin.
Valore dell'iniziativa: circa un milione di euro, di cui 800 mila sono stati messi a disposizione dalla Commissione europea, come rilevato da Guaiana il quale auspica che il progetto sia in grado di dare risposte pratiche e concrete per superare, tra l'altro, questo momento temporaneo di crisi che sta vivendo la cantieristica navale, particolarmente in Croazia ma anche in Italia. Al Friuli Venezia Giulia, alla Slovenia e alla Regione di Fiume si associano pure il Consorzio per l'alta ricerca navale Rinave, Fincantieri Cantieri Navali Italiani Spa, Informest, Innova spa, l'Agenzia per la tecnologia della Repubblica di Slovenia, la Facoltà di marineria di Lubiana, l'azienda portuale di Capodistria, nonché da parte croata l'Agenzia regionale per lo sviluppo Porin, la Facoltà di marineria di Fiume e due ditte: la Teri-Crotek di Fiume e la Megaflex di Spinic. L’obiettivo di StarnetRegio è incoraggiare e supportare le tre aree territoriali coinvolte nell’applicare il modello del cluster, cioè di gruppo, dove università, centri di ricerca, imprese e pubbliche amministrazioni partecipano e collaborano a un progetto comune.
StarnetRegio si svilupperà nell’arco di 30 mesi attraverso quattro fasi complementari e consecutive: mappatura e raccolta di dati nei tre territori di riferimento, creazione di una rete collaborativa fra i soggetti interessati, trasferimento e condivisione di tecnologie e conoscenze, definizione di un piano d’azione per la creazione del cluster transfrontaliero dell’economia del mare. (v.b.)
