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A Pisino i libri in dono dal Fondo Pertan (Voce del Popolo 09 ott)

PISINO – Il Fondo Pertan è un iniziativa che è nata in seguito della tragica scomparsa in un incidente stradale di Cristian Pertan, un giovane di 31 anni di Trieste, la cui famiglia è originaria di Pizzuli di Matterada, vicino ad Umago. Il seguito alla sua scomparsa, nel gennaio 2005 un gruppo di amici di Trieste di origini istriane, in collaborazione con varie associazioni per la tutela della cultura istriana, hanno deciso di fondare l’associazione culturale “Cristian Pertan”, promuovendo la donazione del suo fondo librario alle Comunità degli Italiani dell’Istria. Le prime a beneficiarne sono state le CI di Matterada e di Umago, seguite poi da altri sodalizi in Istria e a Zara, mentre la più recente donazione, la dodicesima, ha riguardato la CI di Pisino.

Dopo una visita alla città, la cerimonia della consegna dei libri ha avuto luogo presso la CI, dove a porgere il benvenuto canoro agli ospiti è stato il coro “Roženice”, che ha intonato “Va pensiero” di G.Verdi. La parola, poi, alla presidente della CI, Gracijela Paulović, che ha ringraziato sentitamente i rappresentanti del Fondo Pertan e i genitori di Cristian, presenti pure il sindaco pisinese, Renato Krulčić, la vicesindaco, Ines Kovačić Drndić, che dirige pure il coro “Roženice” e l’assesore alle Attività sociali, Boris De Marc.

A rivolgersi al numeroso pubblico è stato pure il sindaco Krulčić, che ha voluto sottolineare l’ottimo rapporto che lega la CI alla Città di Pisino, mentre Lino Vivoda, esule in Liguria, ha ricordato i giorni della sua gioventù, quando una volta alla settimana si recava a piedi da Gallignana a Pisino per comprare il giornale.

Gabriele Bosazzi e Luca Covella, del Fondo Pertan, hanno quindi presentato l’attività svolta e i volumi della donazione, ben 371 titoli che sono andati ad arricchire la biblioteca comunitaria. Il gesto è stato sigillato con la firma, da parte di Luca Covella e Grazijela Paulović, di una pergamena con l’elenco dei libri e rispettivo donatore.

L’incontro è proseguito con l’esibizione della corale “La porporela” di Capodistria, ospite della serata, che ha proposto i brani “È una villotta”, “Varda che bel seren”, “La malattia dell’amata” e “Se savessi Giovannin”.

La seconda parte della serata ha visto lo svolgimento di una tavola rotonda nel corso della quale Gabriele Bosazzi ha trattato spaccati della storia cittadina e del Ginnasio, mentre Lučija Kalac ha ricordato alcuni nomi cresciuti tra i banchi dell’istituzione, tra i quali Quarantotti Gambini, scrittore, giornalista e bibliotecario. Ricordati ancora lo scrittore e poeta di Grado, Biagio Marin, il maestro Luigi Dallapiccola, natio di Pisino, e lo scienziato geologo, Carlo D’Ambrosi.

Così in conclusione di serata Luca Covella: “Siamo sempre stati accolti bene, oggi più che mai. Mi aspettavo una Comunità più piccola, con una minore partecipazione, invece abbiamo trovato una sala piena, il sindaco, il vicesindaco, l’assessore, a prova della sensibilità della maggioranza e dell’amministrazione comunale pisinese nei confronti della CI e dei suoi membri”.

La serata si è conclusa con momenti artistico-culturali che hanno coinvolto il coro “Roženice” accompagnato al pianoforte da Ines Kovačić Drndić.

Nensi Rabar

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