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28ago12 – Regione FVG, Tondo dice sì alla macroregione

L’unione, si sa, fa la forza. Specie quando a mettersi insieme sono le forze della parte più «competitiva, creativa e innovativa» del paese, vale a dire l’Italia settentrionale. Quel pezzo di stivale in cui, a dispetto della grande crisi, la produzione industriale non cede, gli investitori non scappano, i livelli di export continuano a tenere. Quel fronte del Nord, insomma, che può diventare valore aggiunto anche per il Centro e per il Sud, mostrando al mondo che l’Italia non è un malato terminale con poche speranze di ripresa. Perché questa “missione” virtuosa vada in porto, però, è necessario creare le condizioni che consentano alle realtà del Nord di fare massa critica. Come? Facendo decollare l’esperienza della macroregione.

 

«Un progetto che, sia chiaro, non ha alcuna tentazione secessionista – ha spiegato Roberto Formigoni, ieri a Trieste per sondare il grado d’interesse sull’argomento del collega Renzo Tondo -,e prende le mosse da un dato di fatto: se si vuole far ripartire il motore dell’Italia, bisogna agire sulla la chiavetta d’accensione. Che, appunto, si trova al Nord». Di qui la scelta del “celeste”di coinvolgere nell’avventura tutti i governatori delle realtà settentrionali: Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, rette da giunte di centrodestra, ma anche Liguria ed Emilia Romagna, governate da esponenti di colore opposto. «L’idea della macroregione di certo non è nuova – ha precisato Formigoni -. Nel tempo ne hanno parlato cattolici, laici, azionisti, leghisti e perfino qualche comunista come l’ex presidente dell’Emilia Guido Fanti.

 

Ora però si tratta di tradurre le riflessioni libresche in realtà. Possiamo farlo da subito, avviando collaborazioni concrete in settori decisivi per la vita dei cittadini: politiche industriali, trasporto locale, ricerca, sanità e turismo. In un secondo tempo – continua Formigoni – studieremo anche l’assetto istituzionale. Personalmente penso che si possa agire a Costituzione invariata, dando attuazione all’articolo 116 che prevede autonomie più ampie alle Regioni che dimostrano di essere virtuose. Ma sono aperto al confronto». Un confronto al quale intende partecipare con convinzione anche Renzo Tondo, il primo tra i governatori del Nord ad esprimere sostegno all’idea lanciata dal collega lombardo.

 

Senza, per questo, voler trascurare l’altro progetto istituzionale in itinere: quello dell’euroregione con Veneto e Carinzia. «Credo che macroregione e euroregione siano complementari – spiega Tondo -, perchè da un lato si pone il tema della centralità dell’Europa e dei tre confini che qui si toccano, mentre dall’altro lato si pone il tema del Nord del paese che deve diventare una forza positiva per l’attrazione di imprese e ricchezza». Il primo, possibile banco di prova per la nuova alleanza tra Regioni c’è già e si chiama Milano Expo 2015. «Dobbiamo fare sistema e ragionare in termini ampi, in modo che visitatore cinese o californiano dell’Esposizione possa poi decidere di venire ad ammirare anche le località del Friuli Venezia Giulia. Io, insomma, intendo lavorare affinché l’Expo sia una vetrina anche per noi».

 

(fonte “Il Piccolo” 28 agosto 2012)

 

 

 

I due governatori, Formigoni e Tondo, nel corso della conferenza stampa tenutasi il 27 agosto nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia (foto www.presidente.regione.fvg.it)

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