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25 ago – Vodafone ignorante: non rispetta la legge sull’anagrafe degli Esuli

Non è la prima e non sarà neanche l'ultima volta che ci occupiamo delle registrazioni dei dati anagrafici dei nostri Esuli nelle più svariate banche dati. L'ostinazione a non rispettare la Legge 54 del 1989 li continua a portare in un limbo dal quale sembra difficile uscire, nonostante le rassicurazioni del Ministero dell?Interno e di ogni autorità interpellata.

E' il caso, questa volta, della Vodafone, pizzicata in fallo dal profugo fiumano Ennio Cadum, che ci ha autorizzato (e lo ringraziamo) a pubblicare la sua contestazione al gestore di telefonia mobile, quanto mai esaustiva dei significati di questo bieco atteggiamento da parte di chi gestisce i nostri dati anagrafici.

E la sua proposta finale di cambiare gestore telefonico, per protesta, è da prendere davvero in seria considerazione.

 

Spettabile VODAFONE,

come segnalato dalla mia nota, la vostra societa' discrimina tutti i cittadini italiani nati nella Venezia Giulia e Dalmazia e profughi in Italia dopo la firma del trattato di pace con l'ex Iugoslavia, non riconoscendo i loro codici fiscali, emessi ai sensi delle leggi vigenti, che assegnano i codici comunali italiani ai rispettivi comuni di nascita (L. 54 del 1989 e circolari del ministero dell'interno, interpretative, pubblicate successivamente; circolare 15 del 5 agosto 1999, pubblicata sulla Gazz. Uff. 211 del 8.9.1999; circolari 4 e 42 rispettivamente del 9.2.2007 e 31.07.2007 vedi http://www.servizidemografici.interno.it/sitoCNSD/ricercaNotizie.do?metodo=dettaglioNotizia&servizio=notizie&codiceFunzione=NT&ID_NOTIZIA=971).

I codici esatti dei comuni italiani, completamente ignorati dal vostro sistema informativo, sono riportati inutilmente in vari siti istituzionali (ad esempio sul sito dell'Agenzia del Territorio, http://www.agenziaterritorio.it/?id=721).

Ancora ieri un ennesimo tentativo di aprire un contratto Vodafone per una cittadina italiana nata a Pola nel 1937 si e' scontrato con l'impossibilita' di riconoscere tale Comune da parte del vostro sistema informativo con conseguente proposta del vostro operatore:

1) di assegnare un codice fiscale fasullo indicando come comune di nascita un Paese estero (Croazia)

2) di intestare il contratto ad altra persona nata in un comune italiano (Torino ad es.), presente nel vostro sistema violando in tal modo altre varie leggi dello Stato.

Vi confermo pertanto che per protesta contro la vostra politica discriminatoria ho cambiato in data odierna il gestore del contratto di abbonamento che ho con voi dal 1995. Mi dispiace solo di non averlo fatto prima.

Stessa cosa faranno amici e parenti come me, profughi della Venezia Giulia, ad iniziare dai 4 contratti della mia famiglia.

Spero che anche tutti i membri delle varie associazioni profughi cui comunichero' la possibilita' di trasferimento contratto a gestori piu' corretti e rispettosi delle leggi, seguano questo esempio, unica forma di protesta che ci rimane nei vostri confronti.

 

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