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24lug12 – L’eremo ”segreto” di Jovanka alle Brioni

Tra moglie e marito non mettere…. Se poi l’uomo si chiama Josip Broz Tito e la donna Jovanka, gli effetti potevano essere devastanti. Ecco allora trovata la soluzione. Per i momenti di crisi coniugale, secondo la tradizione popolare, il Maresciallo avrebbe infatti fatto costruire una villetta sull’isola di Gallia nell’arcipelago delle Brioni, isoletta che dista poco più di un chilometro da Vanga sede amatissima del defunto padre-padrone della Jugoslavia. Qui, in verità, Tito avrebbe soggiornato per una sola notte, mentre sarebbe stata usata come “eremo” dalla moglie Jovanka per almeno tre settimane.

 

La villetta è stata costruita nel 1978 e sarebbe stata “occupata” da Tito o, piuttosto, dalla moglie agli inizi del 1979. Il Maresciallo lasciò Brioni il 29 agosto dello stesso anno per non farvi mai più ritorno. Morì l’anno dopo. L’isolotto di Gallia è grande solo quattro ettari. È dotato di un piccolo molo in cemento ma ha acqua potabile ed elettricità. Vicino al moletto c’è una splendida spiaggetta di ciotoli dotata di doccia. Alla villa, immersa nella macchia mediterranea, si accede attraverso un sentiero a lastre di cemento lungo 150 metri. L’abitazione ha 110 metri quadrati con tre camere da letto, un salotto, sala da pranzo, cucina e bagno. Ha una terrazza con una cornice di ciliegi che dà su una coltivazione di mandarini. Che quest’anno renderà poco a causa dell’inverno freddo. Il raccolto sarà spedito in ospedali e orfanotrofi per conto del governo croato.

 

La villa ha le sembianze di un casone istriano. Il suo centro è costituito dal salotto esagonale da cui si dipartono le altre stanze. Non è arredata lussuosamente, alcuno mobili sono originali, altri, assieme agli elettrodomestici, sono stati sostituiti. Sì perché se si vuole provare l’ebbrezza di soggiornare nel buen retiro di un dittatore basta pagare all’Agenzia del Demanio croata 2mila kune a notte (285 euro). Solerti cameriere che litigano con lucertole e ragni (unici animali sull’isola assieme ai gabbiani), infatti, tengono la villa in perfetto ordine. Sebbene Tito abbia ospitato alle Brioni 90 capi di Stato di 60 Paesi nessuno di loro è mai stato a Gallia costruita, peraltro, poco prima della morte del Maresciallo. Ultimo ospite “illustre” il sindaco di una città italiana che per un mese di ferie pagò 90mila marchi.

Mauro Manzin

“Il Piccolo” 24 luglio 2012

 

 

 

Un’antica cartina dell’arcipelago delle Brioni (fonte Paolo Bonassi)

 

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