Sono il dialogo e il perdono le esigenze della città di Trieste, per il vescovo della diocesi giuliana, mons. Eugenio Ravignani. Lo ha affermato oggi ricevendo, nel municipio cittadino, il "San Giusto d'Oro 2009", tradizionalmente assegnato dal Gruppo cronisti del Friuli Venezia Giulia. Accettando il riconoscimento a nome della Chiesa cattolica di Trieste, Ravignani ha ricordato le eredità dei predecessori, Antonio Santin e Lorenzo Bellomi, affermando che ha ritenuto "dare continuità non solo alla loro linea pastorale, ma all'amore con cui hanno amato questa città e per essa – ha sottolineato – hanno sofferto e sperato". Ha quindi ricordato di essersi impegnato, nel suo mandato, a essere "un leale e onesto cittadino" e per l'incremento del dialogo ecumenico, "dialogo – ha precisato – che s'é ampliato fino a divenire interreligioso, accostandoci alla Comunità ebraica e con il Centro islamico". Ravignani ha quindi ricordato l'impegno alla riconciliazione, "un dialogo sofferto e difficile ma da promuovere decisamente e da incoraggiare senza esitazioni, nonostante le comprensibili resistenze. Solo nel perdono – ha detto il presule – si può dare vita ad una nuova realtà nell'accoglienza fraterna, nell'amicizia cordiale, nella generosa collaborazione, nell'arricchente scambio – ha concluso – fra culture".
(fonte Ansa)
