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14dic12 – IL BILANCIO 2012 DI “DIFESA ADRIATICA”

Con il numero di dicembre appena pubblicato, finisce anche il 65° anno del nostro periodico dell’ANVGD “Difesa Adriatica”: E’ quindi tempo di bilanci. Ma prima, per gli utenti internet, è utile ricordare che con soli 10 euro è possibile sottoscrivere l’abbonamento via mail, per leggere le notizie due settimane prima di tutti gli altri e non sprecare inutilmente carta. E’ sufficiente versare 10 euro sul conto corrente postale 32888000 intestato a “Difesa Adriatica” o fare un bonifico all’Iban IT34 N076 0103 2000 0003 2888 000. Naturalmente sulla causale va indicato l’indirizzo mail a cui inviare il giornale. I residenti all’estero hanno diritto al giornale in omaggio. Ricordiamo inoltre che nell’apposita sezione sono consultabili i numeri di Difesa degli ultimi anni fino a tre mesi or sono.

 

 

Torniamo al bilancio 2012, chiuso con 11 numeri proposti ai nostri lettori su 192 pagine tutte a colori in formato A3: si tratta di 8 pagine in più dello scorso anno (+11% rispetto al 2010). Ai 188 articoli, si sono aggiunte 93 cronache provenienti dai Comitati e Delegazioni provinciali dell’Associazione, 120 articoli tratti dalla stampa nazionale e internazionale, e 50 articoli in lingua inglese e spagnola, per un totale di 451 proposte di lettura (+8% rispetto al 2011) corredate da 607 immagini.

 

 

Un risultato positivo anche quest’anno, realizzato anche grazie all’ospitalità offerta da “Difesa Adriatica” a decine di penne del giornalismo, delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo dell’Esodo.

 

 

Il 2012 si chiude con un bacino complessivo di 2.939 abbonati (461 all’estero). Di questi, 2.079 famiglie sono in regola con l’abbonamento, mentre per gli altri si tratta di abbonamenti omaggio per le istituzioni o di quelli esteri a cui da quattro anni non viene più richiesta la sottoscrizione dell’abbonamento.

 

 

Per l’estero le famiglie abbonate risiedono in 28 Paesi, ovvero 129 in Australia, 94 in Croazia, 55 in Canada, 45 negli Stati Uniti, 38 in Argentina, 18 in Brasile, 13 in Germania, 12 in Slovenia, 9 in Francia e Svizzera, 6 in Sudafrica, 5 nel Regno Unito, 4 in Belgio e Svezia, 3 in Uruguay, 2 in Spagna Malta Nuova Zelanda e Venezuela, 1 in Austria Cile Cipro Costarica Irlanda Lussemburgo Monaco Paraguay e Ungheria.

 

 

Ecco invece la suddivisione delle famiglie abbonate sparse in ben 100 province italiane, numero raggiunto per la prima volta nella storia del giornale: 316 a Roma, 180 a Milano, 172 a Trieste, 167 a Venezia, 160 a Torino, 128 a Genova, 94 a Padova, 69 a Udine, 65 a Varese, 63 a Treviso, 59 a Firenze, 48 a Gorizia, 47 a Verona, 41 a Bologna, 39 a Monza, 36 a Vicenza, 38 a Pordenone e Trento, 37 a Bergamo, 31 a Brescia e Livorno, 28 a Novara, 26 ad Ancona, 25 ad Alessandria e Bolzano, 23 a Belluno, 20 a Massa e Napoli, 17 a Latina e Savona, 16 a Modena e Pisa, 15 a Palermo e Parma, 14 a Cremona e Imperia, 13 a Bari Cuneo Pesaro La Spezia e Taranto, 11 a Como Ferrara e Pavia, 10 ad Avellino e Perugia, 9 ad Ascoli P. e Lucca, 8 a Frosinone e Viterbo, 7 ad Arezzo Pistoia e Ravenna, 6 a Lecco Lodi Mantova Pescara Rimini Rovigo e Terni, 5 a Biella Catania Forlì Macerata e Verbania, 4 a Barletta Cagliari Campobasso Foggia Grosseto Lecce Prato Reggio E. Siena Sondrio Sassari e Vercelli, 3 a L’Aquila Caserta Caltanissetta e Salerno, 2 ad Asti Chieti Carbonia Cosenza Messina Oristano Piacenza e Teramo, 1 ad Agrigento Benevento Brindisi Catanzaro Fermo Reggio C. Ragusa Rieti Siracusa Trapani e Vibo V.

 

 

A tutti gli affezionati lettori e ai sostenitori un sentito grazie per il fondamentale apporto che avete dato, che ci spinge a continuare fiduciosi il nostro impegno.

 

 

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