Il 10 febbraio si celebra il “Giorno del Ricordo delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”, una tragedia in cui l’orrore di quanti scomparvero nel nulla e dei tanti morti rimasti insepolti si aggiunse l’odissea di un intero popolo costretto ad abbandonare per sempre la propria terra e le proprie case.
Tra le vittime di quella drammatica pagina di storia vi furono anche numerosi carabinieri che, con coraggio, rimasero a fianco della popolazione civile per sostenerla e proteggerla, condividendone infine la tragica sorte.
Rimuovere l’orrore può produrne altri.
Per questo è giusto che agli anni del silenzio faccia seguito, ora, la solenne affermazione della memoria, cui ci affidiamo per guardare al passato con interezza di sentimenti e per costruire un futuro, nuovo e migliore, per le generazioni di oggi.
Gianfrancesco Siazzu, Com.te Gen. dell’Arma dei Carabinieri