Lo scorso 3 settembre, il quotidiano di Trieste "Il Piccolo" ha ospitato un'intervista all' avvocato Vipsania Andreicich, consulente legale dell'ANVGD. Nella pubblicazione dell'articolo, scritto dal giornalista Giulio Garau, la Andreicich ha rilevato alcune piccole imprecisioni che però, così pubblicate, stravolgono il senso di alcune dichiarazioni.
Indicare "di origini croate" l'avvocato equivale a dare dello "jugoslavo" a tutti gli Esuli. La Andreicich, come tanti discendenti di Esuli, è infatti figlia di un avvocato italiano nato in Istria.
Quanto all'argomento dell'intervista (la recente sentenza croata sulla restituzione dei beni immobili sequestrati) l'articolista cita erroneamente la Andreicich che parlerebbe di "trattati, dal '47 in poi con la Croazia". In realtà lo sanno anche i sassi (ma a Garau evidentemente è sfuggito) che la Croazia come entità nazionale nasce solo dal 1991: prima l'Italia ha sempre trattato (e malamente) con la Jugoslavia.
Ultimo errore nel blocchetto degli appunti del giornalista, i 110 milioni di dollari dovuti all'Italia: sono quelli relativi al Trattato di Osimo sulla Zona B e non al Trattato di pace di Parigi.
L'avvocato Andreicich ha inviato alla redazione de "Il Piccolo" una nota per precisare gli errori contenuti nell'articolo pubblicato.
