ANVGD_cover-post-no-img

Vernice al Museo istriano con i futurismi (Il Piccolo 06 dic)

Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, con l’Assessore comunale alla Cultura Massimo Greco, l’Assessore provinciale all’Educazione ambientale Dennis Visioli, l’on. Renzo de Vidovich e il curatore della mostra Piero Delbello hanno inaugurato nella serata di venerdì 4 l’evento espositivo “Futurismi al confine orientale. Avanguardie di regime”, allestito fino al 21 febbraio 2010, prima iniziativa realizzata nel nuovo Museo della Cultura Istriana, Fiumana e Dalmata di Trieste, dove la mostra resterà visitabile in orario 10-12.30/16-18.30, sabato e domenica 10-13. Info: irci@iol.it, tel.040/639188.

Il percorso espositivo propone oltre trecento coloratissime opere a firma di un centinaio di artisti – pittori, scultori, illustratori, molti famosi come Piero Marussig, Marcello Mascherini, Tullio Crali e Ugo Carà per fare solo alcuni nomi – che fra gli anni ‘20 e gli anni ’40 sono stati attivi nelle aree di nordest, applicando alla grafica (locandine, cartoline, cartellonismo, copertine di libri e magazine …) le loro intuizioni artistiche, e innovando profondamente l’approccio del tempo alla illustrazione e promozione di opere, eventi, manifestazioni. Atmosfera festosa e pubblico delle grandi occasioni per la vernice della mostra, che il sindaco Dipiazza ha introdotto evidenziando due priorità individuate per l’ultimo anno e mezzo del suo mandato: la Statua in omaggio a Monsignor Santin e la definitiva organizzazione del Museo della Cultura Istriana, Fiumana e Dalmata, inaugurato alcuni mesi fa e per la prima volta, con questa mostra, aperto a un’attività di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio. Lo stesso Museo – ha ricordato Dipiazza – rientra nell’ampio progetto di pedonalizzazione del centro storico che lambisce il cuore della città, e che si estenderà complessivamente da via Cassa di Risparmio a Piazza della Borsa e Piazza Unità, percorrendo quindi la zona di Cavana e arrivando sino a via Torino, dove è sito il Museo, ed all’Auditorium Revoltella.

Il curatore della mostra e direttore dell’Irci, Piero Delbello, ha guidato il pubblico alla scoperta dell’itinerario della mostra “Futurismi al confine orientale. Avanguardie di regime”, realizzata su progetto e allestimento, in stile futurista, di Athos Pericin, con una sezione interamente dedicata all’illustratore e grafico pubblicitario Edoardo Ricci, che firma numerosi manifesti in mostra. Luminosa e di suggestiva innovazione la location della mostra, in cui trovano ospitalità opere che hanno tracciato nuove rotte per generazioni di artisti del Novecento: una fotografia della societa’ del tempo, riletta con lo sguardo innovativo di artisti come Tullio Crali (pittore), Urbano Corva (grafico), Marcello Claris (grafico e pittore), Guido Marussig (pittore, grafico e scenografo), Ferruccio Demanins (fotografo), Bruno Angheben (architetto), Ugo Cara’ (scultore), Marcello Mascherini (scultore), Edoardo Ricci (grafico).

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.