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Un confine nel Mediterraneo. L’Adriatico orientale tra Italia e Slavia (1300-1900) – 04feb16

 

Martedì 9 febbraio 2016, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani 32, Roma), in collaborazione con l’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, sarà presentato il volume Un confine nel Mediterraneo. L’Adriatico orientale tra Italia e Slavia (1300-1900) di Egidio Ivetic, Viella, 2014. Intervengono: Francesco Guida, Rita Tolomeo, Marcello Verga. Coordina: Rosanna De Longis.

L’Adriatico orientale è una delle zone più complesse del Mediterraneo. Il libro propone una lettura di questo litorale: confine tra modelli di civiltà, frontiera tra Stati e religioni, un soggetto/oggetto storico di per sé ancora non compreso. Più nello specifico, si interpreta qui la faglia divisoria, il confine tra Italia e Slavia, intese come dimensioni linguistiche e di identificazione, che per secoli si sono sedimentate, confrontate e infine contrapposte sulle rive orientali dell’Adriatico. I confini orientali d’Italia sfumano tra le civiltà urbane vincolate a Venezia e l’entroterra montuoso, si confondono nella stessa Slavia adriatica, in una reciprocità che complica l’idea dello spazio culturale e nazionale omogeneo, sia italiano sia slavo. Sullo sfondo di una riflessione storiografica transnazionale, e con lo sguardo non circoscritto alle periodizzazioni tradizionali, il libro ripercorre le convivenze e le divisioni tra popolazioni, decostruisce l’idea stessa di confine, andando oltre i canoni delle storiografie coinvolte e le separazioni culturali ancora vive in queste terre mediterranee.

Egidio Ivetic insegna Storia moderna e Storia dell’Europa orientale all’Università degli Studi di Padova. Tra le sue ultime pubblicazioni: Le guerre balcaniche (il Mulino, 2006); L’Istria moderna 1500-1797. Una regione confine (Cierre, 2010); Jugoslavia sognata. Lo jugoslavismo delle origini (FrancoAngeli, 2012), I Balcani dopo i Balcani. Eredità e identità (Salerno editrice, 2015).

Rosanna De Longis dirige la Biblioteca di storia moderna e contemporanea.

Francesco Guida insegna Storia dell’Europa centro-orientale presso l’Università degli Studi “Roma Tre. Dal 2013 è direttore del Dipartimento di Scienze Politiche.

Rita Tolomeo insegna Storia dell’Europa orientale presso la “Sapienza” Università di Roma. E’ Presidente della Società dalmata di storia patria e Corrispondente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche.

Marcello Verga insegna Storia moderna  presso l’Università di Firenze ed è Commissario straordinario dell’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea. Dal 2015 dirige l’Istituto per la Storia dell’Europa Mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

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