TRIESTE L’Ugl scuola del Friuli Venezia Giulia boccia senz’appello l’insegnamento della lingua slovena nelle classi italiane. E lo fa, con il segretario regionale del sindacato Francesco Marsala, motivando «la più convinta e profonda contrarietà» alla proposta di introdurre appunto le lezioni di lingua slovena: «Il desiderio di imparare lo sloveno a scuola – afferma Marsala – appartiene ad una ristretta realtà regionale, anche se non solo di minoranza, ed è un desiderio che può essere soddisfatto attraverso l’iscrizione alle scuole slovene, come già avviene, oppure ricorrendo a corsi pomeridiani o serali organizzati da veri enti culturali, non solo sloveni, ma anche italiani».