Triestini ed esuli istriani possono essere orgogliosi di Fausto Biloslavo

Il giornalista Fausto Biloslavo poco prima di partire per l’Ucraina a documentare un nuovo conflitto, ha ricevuto un riconoscimento dal Comune di Trieste proprio per il suo lavoro di inviato di guerra, svolto sempre in maniera professionale ed appassionata.

Per due mesi il corrispondente di Mediaset e de Il Giornale ha fatto conoscere direttamente dal campo la situazione sia a Kiev quando era sotto assedio russo sia in altre regioni ucraine, fornendo notizie, aggiornamenti e spunti di riflessione. Orgoglioso delle sue radici istriane, Biloslavo ha inoltre mantenuto una cadenza nostrana che lo rende immediatamente riconoscibile al grande pubblico anche quando è bardato con caschetto, giubbetto antiproiettile e mascherina e per noi esuli c’è la soddisfazione di sentire e vedere uno di noi svolgere un compito così importante.

Paradossalmente al suo rientro in Italia non è stato coinvolto nel Festival del Giornalismo Link che si svolge proprio a Trieste, la sua città. Certamente, visti i suoi impegni prolungati in zone di guerra, poteva risultare per gli organizzatori difficile inserire nella scaletta della manifestazione un appuntamento ad hoc, ma una volta appurata la sua presenza si sarebbe potuto sfruttare qualche evento in programma per accogliere un suo contributo. Merito quindi alla redazione dell’emittente triestina TeleQuattro che ha organizzato una trasmissione a lui dedicata consentendo anche l’intervento telefonico del pubblico da casa.

Renzo Codarin
Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

Fausto Biloslavo premiato dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza
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