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Trieste: successo per ”Radio anch’io” (Ansa 09 feb)

(ANSA) – TRIESTE, 9 FEB – Un animato dibattito, scandito anche da qualche lieve contestazione, ha caratterizzato questa mattina la trasmissione 'Radio anch'iò sulle foibe e sul dramma dell'esodo giuliano e dalmata andata in onda in diretta dal salone degli Incanti dell'ex pescheria di Trieste. Sono intervenuti, fra gli altri, lo storico Giuseppe Parlato, docente alla san Pio V di Roma, la giornalista Anna Maria Mori, l'assessore alla cultura del comune, Massimo Greco, e diversi protagonisti dei drammi del secondo dopoguerra al confine orientale. Parlato ha ricordato come gli infoibamenti si siano avuti in due momenti specifici: dopo l'8 settembre del 1943 e nei mesi successivi la fine della guerra nella primavera-estate del 1945. Sull'esodo – che ha coinvolto, in più riprese, circa 350 mila persone – si è soffermata Mori ricordando come orami di quei luoghi "italianissimi" non si ricordi neppure il nome. Commovente è stato il ricordo del padre – ex finanziere – scomparso nella ex Jugoslavia, fatto dal figlio Nicolò Molea, funzionario della regione Friuli Venezia Giulia. Qualche contestazione si è avuta quando ha parlato Maurizio Tremul, presidente degli italiani d'Istria, il quale ha ribadito che "queste ferite sanguinano ancora" ma anche della necessità di andare oltre. L'assessore Greco, nell'illustrare le iniziative dell'amministrazione comunale di Trieste, ha ricordato che nel 2009 i visitatori alla Foiba di Basovizza, monumento nazionale, sono stati 60.270 il 20% in più rispetto all' anno prima e che i visitatori totali, da quando un libro raccoglie questi dati, sono stati 115mila circa. Domani la Giornata del ricordo avrà al centro la cerimonia alla Foiba di Basovizza con la deposizione di una corona d'alloro alla presenza di autorità locali e regionali e i labari dell'Ana e delle associazioni combattentistiche e d'arma. (ANSA).

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