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Trieste: nuove vie a Faraguna e Straulino (Il Piccolo 14 mar)

Adesso è deciso: l’intitolazione a Mario Granbassi della scalinata che da piazzale Rosmini sale a via Revere avverrà il prossimo 13 maggio. Incurante delle polemiche, anche internazionali, scatenate dalla scelta, il Comune è andato fino in fondo. Nessun cambiamento di rotta nell’ultima riunione della Commissione Toponomastica, presieduta dal vicesindaco e assessore agli Affari Generali Paris Lippi, uno dei più convinti della scelta. Durante i lavori è stato esaminato il piano delle nuove intitolazioni di vie e piazze cittadine da effettuare nel corso del 2009, e alla scelta dedicata a Granbassi è stata data la precedenza. Con gran scorno dell’opposizione di centrosinistra, che fino all’ultimo aveva avversato, con toni nesanche particolarmenmte accesi, l’ipotesi. «L’opposizione c’è stata da parte di tanti cittadini – commenta ad esempio Fabio Omero del Pd – e non solo da parte del mio partito. E continuo a dire che è ipocrita dire che la scelta è stata fatta per il Granbassi giornalista. Qualcuno continua a dimenticare che già sul finire degli anni 30 gli fu intitolata la locale sezione del Guf, il gruppo universitario fascista, e non certo perchè era stato giornalista… Lo ribadisco: non c’era bisogno di questo tipo di scelta, e non mi è piaciuta per niente la scelta del sindaco di fare come Ponzio Pilato».

Affaire Granbassi a parte, la riunione è comunque servita per definire alcune altre intitolazioni che erano nell’aria da tempo. Quelle dei velisti olimpionici Agostino (Tino) Straulino e Nicolò Rode, ad esempio, ai quali sarà intitolato, in occasione della prossima Barcolana, il piazzale dove sorgeva la ex piscina Bianchi demolita. Saranno seguiti a fine ottobre dal ciclista Guido De Santi, cui sarà dedicato il belvedere antistante la scuola di Servola.

Nel comprensorio dell’Università Nuova, previa intesa con il Rettore Peroni, verranno invece intitolate vie o larghi alle figure dei docenti Arduino Agnelli, Elio Apih e Angelo Ermanno Cammarata.

E’ stata nel contempo anche definita l’ubicazione delle vie da dedicare a Robert Baden-Powell, fondatore degli scout. Saranno individuate nei pressi dell’ex campo di baseball di Opicina, luogo molto caro allo scoutismo locale, così come è indissolubilmnente legata allo psichiatra Franco Basaglia la storia del comprensorio dell’ex Ospedale psichiatrico, al cui interno ci sarà la via con il suo nome. Scelte anche le ubicazioni per le dediche al geofisico Antonio Marussi (nei pressi dell’Area di Ricerca) e all’imprenditore Andrea Pollitzer (tra via Cologna e via Valerio), mentre sono ancora allo studio, ma con il parere favorevole della Commissione, gli spazi da dedicare ai Caduti di El Alamein (slargo di via Orlandini). Qui la vicenda si è fatta bizarra, perchè la scelta era stata proposta dall’attuale consigliere comunale Giuseppe Portale (oggi Lega, ma in passato consigliere circoscrizionale di An – a quel tempo risale la proposta – poi candidato a Forza Italia e, una volta entrato in Consiglio comunale, passato alla Lega). Adesso Portale non vuole più una via, ma chiede una targa dopo la presa di posizione di Maurizio Ferrara della Lega in merito alle intitolazioni. «Considerando i molteplici disagi e costi cui i cittadini vengono sottoposti per il cambio di residenza in tali situazioni e, oltretutto, avendo verificato i lunghissimi tempi necessari per concretizzare tale mia iniziativa oggi ritengo opportuno chiedere l’apposizione di una targa commemorativa a ricordo di quei caduti in luogo dell'intitolazione di una via, iniziativa che credo sarà più facile da concretizzare e che manterrà invariato lo spirito della mia richiesta di allora».

Ma il vicesindaco e assessore con delega alla Toponomastica porterà avanti ugualmente la proposta della via ai caduti di El Alamein. Dice Lippi: «Registro questo cambio di rotta del proponente, anche se personalmente non mi è stato comunicato nulla, proprio alla vigilia di un’intitolazione che, per quanto mi riguarda, andrà comunque avanti. Mi sembra che qualcuno abbia le idee un po’ confuse… Tutto questo capita proprio alla conclusione di un iter complesso che, oltre ai pareri, vede la commissione Toponomastica impegnata a trovare gli spazi per le nuove intitolazioni che non si trovano così facilmente».

Meno complicata la collocazione di Giorgio Gaber (e non Gaberscik, cognome originale, che avrebbe creato obiettive difficoltà di riconoscimento), nella rientranza del viale XX Settembre in corrispondenza del Politeama Rossetti, Fulvio Tomizza (largo Giardino), Mariano Faraguna (in attesa di reperire un’area idonea) e all’ispettore di polizia Luigi Vitulli (in predicato l’intitolazione di uno spazio verde).

E’ stato anche deciso di avviare l’intitolazione dei giardini e parchi comunali tuttora privi di nome: il primo sarà quello sito nella piazza Carlo Alberto, che verrà dedicato allo scultore Marcello Mascherini. Vagliata infine la proposta di intitolazione della pineta di Barcola a Duilio Cosma, già direttore delle «Pubbliche piantagioni» comunali, ideatore e progettista della stessa pineta e della storica Fiera del fiore. La proposta è stata rinviata alla giunta comunale per una decisione nel merito.

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