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Trieste, il «Magazzino delle idee» apre con ‘Il mio Carso’ (Il Piccolo 21 set)

Una denominazione che si ricollega alla tradizione del porto, ma sottolineando una nuova, concreta vocazione di un sito storico e architettonico quale centro polifunzionale e policulturale. Mercoledì prossimo la Provincia di Trieste consegnerà ufficialmente alla città e al territorio il “Magazzino delle idee” di corso Cavour, inaugurando la rinnovata e vivace locazione dell’edificio, operazione frutto di una sinergia con l’Autorità portuale. Il progetto si inserisce nell’ambito del recupero complessivo degli immobili fronte mare.

 

«Il Magazzino delle idee – ha sottolineato Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia – ospiterà anche alcuni uffici dell’ente riservati al confronto diretto con il pubblico, ed è lo spazio ideale per incontri culturali ed eventi espositivi. Si trova in una posizione ultrastrategica, anche per la vicinanza con la futura Casa del cinema, il cui progetto partirà entro l’anno in corso, e per la prossimità con il centro, con il trasporto pubblico, la stazione ferroviaria e delle autocorriere». Il Magazzino delle idee sarà inaugurato con la mostra “Il mio Carso 100 anni 100 immagini. Omaggio a Scipio Slataper”, a cura dell’Associazione Nadir Pro, realizzata con il contributo della Regione e della Fondazione CrTrieste.

 

In occasione del centenario della prima pubblicazione de “Il mio Carso” (edita dalla Libreria della voce), l’autobiografia lirica di Slataper incontra l’eterogenea sensibilità, umana e artistica di 19 fotografi, molti di fama internazionale. Come ha spiegato Marco Spanò di Nadir Pro: «Il progetto è nato dalla domanda se fosse possibile fotografare la letteratura, non però con un rapporto tra testo e immagine di semplice illustrazione o di didascalia. L’accento è stato invece posto sul legame con il territorio, su una biografia della città che si è rivelata però anche un percorso interiore degli autori delle fotografie». La mostra vede la compartecipazione dell’Archivio di Stato e della Biblioteca civica. In esposizione anche due prime edizioni de “Il Mio Carso”, una con la dedica autografa dell’autore e le annotazioni di Anita Pittoni, e una lettera di Giani Stuparich a Gigetta Carniel che, nei contenuti, richiama al tema della “visione delle cose” proprio della mostra.

 

Dalla rassegna espositiva nasce un volume che sarà presentato il 7 ottobre, in occasione della “Domenica di carta” dedicata all’apertura straordinaria degli archivi e delle biblioteche statali, preannunciato dal ministero per i Beni e le attività culturali. «Il volume – ha sottolineato l’editore Simone Volpato – supera i confini del classico catalogo, assumendo le vesti di un ’libro d’artista’. Nella ’cartografia letteraria’ dieci passi centrali del libro di Slataper divengono una mappa della città e del Carso. La copertina ha il disegno esclusivo di Guido Scarabottolo, illustratore dell’editore Guanda. Anche l’arte tipografica si esprime attraverso la particolare attenzione alla carta, agli inchiostri e alla rilegatura».

 

Il catalogo, che si avvale dell’intervento critico di Cristina Benussi, è in edizione bilingue italiana e slovena, con la traduzione di Ravel Kodric. Dal 27 settembre la mostra sarà aperta al pubblico sino al 4 novembre, a ingresso gratuito (lunedì e giovedì 10-13 e15-17, martedì e mercoledì 10-13, venerdì, sabato e domenica 10-20). Alla conferenza di presentazione tenutasi in Provincia è intervenuto anche Aurelio Slataper, nipote dello scrittore.

 

Annalisa Perini

“Il Piccolo” 21 settembre 2012

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