La Croazia «nasconde» documenti relativi al processo ai generali Ante Gotovina, Mladen Markac e Ivan Cermak, accusati di aver commesso crimini di guerra contro civili serbi nell'estate del 1995 durante l'operazione militare Tempesta. Lo sostiene la procura del Tribunale penale internazionale dell'Aia, chiedendo a Zagabria di cooperare.
In particolare, il Tpi chiede ai croati di fornire entro 15 giorni la documentazione relativa all'uso dell'artiglieria e al ruolo delle unità speciali della polizia nell'operazione Tempesta.
Nella richiesta, il procuratore capo Serge Brammertz sottolinea che Zagabria ha promesso 18 mesi fa la documentazione «ma per ora non fatto nulla di concreto per garantirla».
Brammertz – che anche ieri dalla Bosnia ha denunciato la poca collaborazione da parte croata, ma pure bosniaca e serba – conclude che le autorità croate nascondono deliberatamente i documenti, così come hanno già fatto 12 anno fa nel processo al generale croato di Bosnia Tihomir Blaskic. L'operazione Tempesta ha permesso a Zagabria di riconquistare il territorio dell'autoproclamata repubblica serba di Krajina. Circa 300mila serbi di Croazia furono costretti a fuggire.«Il processo ai tre generali» tiene banco in Croazia. In molti li considerano degli eroi nazionali, soprattutto Ante Gotovina.
