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Toponomastica per mantenere identità italiana (Voce del Popolo 02 apr)

GORIZIA – Proseguono le presentazioni del nuovo volume “La toponomastica in Istria, Fiume e Dalmazia”, a cura di G. de Vergottini – L. Lago – V. Piergigli, (Firenze, Edizioni Istituto Geografico Militare, 2009, 2 vol. + CD Rom). Dopo diversi appuntamenti a Roma e in altre località italiane, l’imponente lavoro di ricerca verrà ora proposto anche in Friuli Venezia Giulia il prossimo sabato 10 aprile, in contemporanea a Trieste (ore 11.30 Sala del Consiglio comunale) e a Gorizia (Fondazione Cassa di risparmio-sede di via Carducci, dalle 16.30 alle 18.30). Nella stessa giornata il tema verrà trattato durante la trasmissione televisiva Meridiani su Tele Capodistria.

I volumi – per un totale di 1500 pagine – costituiscono il primo “repertorio corretto e completo, risultato di un complesso lavoro di censimento e catalogazione dei toponimi”, che si avvale anche della preziosa cartografia fornita dall’autorevole collaborazione dell’Istituto Geografico Militare.

VALORIZZAZIONE “La valorizzazione della toponomastica storica italiana dell’Istria, di Fiume e della regione dalmata è lo scopo della ricerca pubblicata da un gruppo di studiosi italiani e stranieri, coordinati dai curatori, al fine di ricostruire la cartografia dell’Adriatico orientale dalle origini alla metà del XIX secolo. “La lingua e la toponomastica italiana rappresentano […] – scrive Giuseppe de Vergottini nella sua Introduzione – uno strumento indispensabile per il tentativo di mantenere, attraverso la tutela giuridica, l’identità italiana di popolazioni autoctone”.

L’opera nasce come strumento di salvaguardia di un autoctonia stretta dalle dinamiche storiche e politiche che dal Dopoguerra ad oggi condizionano la sopravvivenza dei toponimi originali.

STUDIO SISTEMATICO Con la pubblicazione dei due volumi, l’associazione Coordinamento Adriatico ha anche inteso colmare la carenza di uno studio sistematico dei toponimi in quei territori un tempo sotto la sovranità italiana o comunque inclusi nell’area culturale e linguistica italiana. Dopo una attenta e significativa ricostruzione della cartografia storica (dalle origini alla metà del secolo XIX) e della cartografia geodetica (dalla metà del secolo XIX ad oggi) dei territori dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, la ricerca è dedicata allo studio dei toponimi nei territori dell’Istria e del bacino adriatico orientale, che evidenziano la stratificazione di una straordinaria ricchezza di tradizioni linguistiche e dialettali, specialmente nelle varianti del latino, del veneto e dell’italiano. Inoltre, in considerazione del carattere multidisciplinare della scienza toponomastica, si è ritenuto utile affiancare alla ricostruzione cartografica e dei toponimi uno studio giuridico-comparato avente ad oggetto la disciplina delle denominazioni topografiche e del bilinguismo visivo negli attuali ordinamenti della Slovenia e della Croazia a garanzia della minoranza autoctona italiana. Senza trascurare i contributi di linguisti e glottologi, lo studio giuridico contiene altresì riferimenti ai principi affermati nella comunità internazionale e ad alcune delle più significative esperienze europee contemporanee a tutela delle rispettive comunità minoritarie.

Emanuela Masseria

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