Tarticchio presenta “Sono scesi i lupi dai monti” all’Anvgd Milano

Martedì 22 marzo alle ore 17:00, nella Sala Conferenze della sede del comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in Via Duccio di Boninsegna, 21 (piano terra), l’autore, PIERO TARTICCHIO, esule istriano figlio di padre infoibato presenterà la sua ultima opera letteraria:

SONO SCESI I LUPI DAI MONTI.
UNA STORIA VERA
Mursia, Milano 2022.

Introdurrà la serata Matteo Gherghetta – presidente del Comitato ANVGD di Milano.

Per partecipare è necessario essere muniti di green pass e indossare mascherina FFP2.

Per raggiungere la sede, il mezzo pubblico più comodo è la MM1 Rossa e l’uscita e quella di Pagano o Buonarroti.

Piero Tarticchio

«Il lupo è sempre stato considerato creatura del demonio, incarnazione del male e della cattiveria. La sua immagine è associata all’indole dell’uomo il quale, nel corso della storia, ha dato esempio di ferocia e di malvagità oltre ogni limite dell’immaginazione.»

I massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata hanno segnato un capitolo doloroso della storia italiana del XX secolo. All’interno di questa terribile cornice, Piero Tarticchio racconta in prima persona la sua vita, quella di suo padre infoibato dai partigiani di Tito nel 1945, e di come fu costretto a diventare adulto a 11 anni. In una scrittura, ora romanzesca ora diaristica, i ricordi personali scorrono e si ricompongono intorno al racconto corale del popolo istriano.Uno spaccato di Storia tenuto sottotraccia per cinquantasette anni e qui esposto come un affresco avvincente e coinvolgente nel quale l’Autore illustra, con emozione e forza, l’odissea di quanti hanno subito le conseguenze di una tragedia non ancora del tutto condivisa.

Piero Tarticchio (Gallesano – Pola, 1936), pittore, scrittore, giornalista, vive e lavora a Milano 2 – Segrate. Presidente del Centro di Cultura Giuliano-Dalmata, ha diretto il periodico «L’Arena di Pola». Per quarantadue anni ha operato come creativo nel campo della comunicazione visiva nelle principali agenzie di pubblicità. Ha disegnato la stele del Monumento in ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata in Piazza della Repubblica a Milano. Con Mursia ha pubblicato La capra vicina al cielo (2015) e Maria Peschle e il suo giardino di vetro (2019).

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