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Studio sullo Zaratino tra Impero ottomano e Venezia (Voce del Popolo 18 mar)

ZAGABRIA – È stata presentata all’Archivio di stato croato la monografia di Marko Rimac e Goran Mladinea, “La provincia di Zara nel catasto veneto del 1709. Parte prima: la regione meridionale” / “Zadarsko okružje na mletačkon katastru iz 1709. Godine. Prvi dio: Donji Kotar”. Come rilevato dall’accademico Petar Strčić, il libro riporta in maniera dettagliata i risultati delle ricerche inerenti le guerre e la divisione del territorio zaratino tra l’impero Ottomano e la repubblica di Venezia.

“La stesura del catasto permetteva ai veneziani di evidenziare i territori in loro possesso e di ottenere, tramite le imposte, il maggior profitto possibile – ha rilevato lo storico croato –. Una delle principali preoccupazioni di Venezia era quella di ridurre al massimo i contatti con le popolazioni morlacche della zona”.

Il direttore dell’Archivio di stato, Stjepan Ćosić, ha sottolineato l’importanza paradigmatica di questo lavoro scientifico in previsione di ulteriori studi inerenti il territorio dalmata, come pure l’inedita e sistematica indagine di aspetti storici legati alla “Morlacchia”. “Il libro contestualizza tutta una serie di dettagli tra la Dalmazia e la Serenissima, ed in particolare i rapporti dei morlacchi con l’autorità centrale della repubblica di Venezia”, ha dichiarato Ćosić. “Il libro s’incentra sul destino delle persone comuni e sui territori del loro insediamento storico al limite tra due imperi e in balia di eventi storici che le portarono a divenire vittime sfruttate e perseguitate non meno che saccheggiatori e briganti nei confronti delle potenze dominatrici”, ha dichiarato Goran Mladineo.

“Il volume è il frutto del mio interesse per la storia dei cognomi della regione zaratina. In questo contesto la consultazione degli antichi atti catastali veneziani del 1709 rappresenta una fonte imprescindibile. La pubblicazione di questi documenti inediti costituisce inoltre una buona base di partenza per ulteriori indagini ed interpretazioni in relazione al passato storico dello Zaratino”, ha fatto notare Marko Nimac.

“La provincia di Zara nel catasto veneto del 1709. Parte prima: l’entroterra meridionale” rappresenta l’esatta trascrizione di documenti e registri del catasto della repubblica di Venezia risalenti a tre secoli fa. Gli atti catastali della Serenissima che riguardano l’entroterra zaratino centrale e settentrionale, i quali si conservano nell’Archivio di stato di Zara, saranno pubblicati prossimamente.

Il volume in questione riflette inoltre la straordinaria e inestimabile ricchezza che l’Archivio zaratino cela e conserva. Si tratta di una fonte storica in buona parte da scoprire, da indagare e un patrimonio che su questi territori non ha eguali, ad eccezione dell’Archivio di stato di Ragusa. Detti documenti catastali della repubblica di Venezia offrono un’immagine sociale articolata e completa della Dalmazia d’inizio Settecento, dopo la ritirata della potenza ottomana dall’entroterra delle città dalmate. Ricorderemo che “La provincia di Zara nel catasto veneto del 1709. Parte prima: l’entroterra meridionale” prima della presentazione zagabrese era già stato reso pubblico, nei giorni scorsi, nell’ex capoluogo della Dalmazia veneta.

Patrizia Venucci Merdžo

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