“Trieste e la Dalmazia”, un’accurata scelta di documenti che intrecciano storie di varie famiglie marinare dalmate con quella di Trieste, è stata inaugurata ieri all’Archivio di Stato, in via La Marmora, nell’ambito del 56° Raduno nazionale dei Dalmati.
Accanto alla direttrice dell’Archivio, Maria Grazia Tatò, hanno partecipato alla cerimonia il presidente del Raduno e della Fondazione Rustia Traine di Trieste, Renzo de’Vidovich e quello dell’Istituto regionale per la cultura istriana, fiumana e dalmata, Lucio Delcaro.
«Questa è una delle manifestazioni qualificanti del raduno – ha detto de’Vidovich – perché nell’attuale storiografia della Dalmazia ci sono molte zone d’ombra che questa mostra aiuta a colmare ». Zara, Spalato, Sebenico, Ragusa, Cattaro e l’isola di Lussino hanno dato molto alla marineria di Trieste. Nel corso della cerimonia sono stati ricordati solo alcuni nomi più noti: Tripcovich, Martinoli, Cosulich, Tarabocchia. “Abbiamo ripercorso iniziative dell’Irci, documentate anche da questa mostra – ha sottolineato Delcaro – che racconta la storia dei giuliano dalmati, ed è importante che essa sia portata a conoscenza delle generazioni future ».
La mostra è divisa in cinque sezioni: La Dalmazia, Per terra e per mare, La gente, Le attività e Le Associazioni. Una particolarità della mostra è rappresentata dai gioielli, oggetti insoliti per un Archivio di Stato. L'esposizione, corredata da un catalogo, sarà aperta fino al 14 novembre, con questi orari: lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 18.00, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14.30 e sabato dalle 8.30 alle 13.30. Le porte dell’Archivio di Stato di Trieste restano invece sempre aperte ai ricercatori e storici.
In serata è stata presentata l’edizione on line del libro “Nazione dalmata: dizionario degli uomini illustri della componente illirico romana, latina, veneta e italiana”, che raccoglie 40mila dati relativi a circa 2.500 persone, con il quale sarà possibile interagire per integrarli. Il libro è stato curato da Daria Garbin e Renzo de’ Vidovich.
(u. s.)
