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Storici per passione, tre finanzieri firmano ricerca inedita su Pola – 30ott13

Ricerca storica per passione e per amore della verità. Sono trascorsi solo pochi mesi dal primo lavoro – pubblicato dalla San Giorgio – ed ecco una seconda opera, che vede protagonisti sempre gli stessi tre finanzieri in servizio in Molise autori di “Pola 2013, appunti giallo-verdi in sinergia”.

Ora Antonio Lanza ed Attilio Urso, insieme con il Vice-Presidente ANFI di Campobasso, Petrillo Francesco, firmano un approfondimento sulle caserme della Regia Guardia di Finanza a Pola e dintorni nel periodo a cavallo tra la prima e la seconda guerra mondiale. Il titolo è lo stesso, perché volume è una integrazione e una naturale prosecuzione del primo. Si configura come ancora più interessante, sotto un profilo storico, in quanto registra il coinvolgimento di studiosi croati, tra i quali il prof. David Orlovic di Pola.

E siccome la storia si fa “sul campo”, e gli autori lo sanno bene, ecco che l’opera nasce da “ispezioni” e sopralluoghi in Croazia dalle quali è stato possibile identificare – ed è la prima volta – le “Baracche” di Veruda, dove un tempo venivano addestrati gli Allievi Finanzieri ramo mare.

Nel primo lavoro i tre finanzieri hanno dato un approccio nuovo alla ricerca: interagire con le cronache del tempo, cosa che, per quanto riguarda lo studio della regia Guardia di Finanza, non era mai stata fatta. Così come non era mai stato svelato un errore, e cioè che la sede del Reparto di Istruzione per Allievi Finanzieri sia di terra che di mare non era la Caserma Nazario Sauro (come risultava da tutte le fonti ufficiali), bensì quello che oggi è denominato complesso Karlo Rojc di Pola. Si tratta di due edifici imponenti, posti a poche centinaia di metri l’uno dall’altro.

Sbagliare era facile, ma i tre finanzieri che operano in Molise hanno chiarito l’aspetto col suffragio di prove, testimonianze. Poi, durante la scorsa estate, Antonio Lanza si è imbattuto in Cesare Figliola di San Martino in Pensilis. Ultra 80enne, fiduciario della locale Associazione Reduci, è stato lui ad agevolare la “svolta”, visto che Figliola nel 1943 era proprio nel Rojc come marinaio, e ricorda bene che nello stesso stabile stavano pure i Finanzieri. Quell’intervista a Figliola è finita su “L’Arena di Pola”, mensile prestigioso e letto in tutto il mondo, nel mese di settembre. Un tassello importante che ha aperto la strada a questa seconda opera.

Se il primo lavoro ha avuto i compiacimenti del Museo Storico della Guardia di Finanza di Roma, che ne ha inserito copia nella propria Biblioteca, ora si è andati avanti nell’interazione con le cronache del tempo, arricchite da aspetti e curiosità inedite. Il volume, stampato dalla San Giorgio e disponibile da martedì 29 ottobre, contiene documentazione degli Archivi della Fondazione Pietas Julia, una antica e illustre Società Nautica operativa in Friuli dal dopoguerra.

(fonte www.primonumero.it 29 ottobre 2013)

 

 

 

Pola, “Baracche” di Veruda, Festa del Corpo dei Finanzieri, 5 luglio 1925 (foto www.primonumero.it)

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