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Sondaggio ANVGD: 38% conosce significato foibe (Ansa 01 feb)

(ANSA) – TRIESTE, 1 FEB – Il 38% della popolazione italiana ha dimostrato di conoscere il significato della parola "foibe" (-3% rispetto allo scorso anno) e il 16% (-7%) l'espressione "esodo giuliano-dalmata". Il dato, considerato una "perdita di memoria", emerge dal sondaggio commissionato dall'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd) alla Ferrari Nasi Ricerche in vista del Giorno del Ricordo, in programma il 10 febbraio. Secondo l'associazione, si tratta di segnali 'preoccupanti', dovuti a una serie di cause, tra le quali l'allontanarsi dell'effetto della fiction Rai "Il cuore nel pozzo" (che nel 2005 ebbe oltre 10 milioni di spettatori e che non è stata replicata), la disaffezione dei media (che affrontano l'argomento un giorno all'anno) e "l'eccesso di attenzione sulle foibe", che secondo l'Anvgd si sovrappone all'Esodo che costrinse alla fuga centinaia di migliaia di italiani dalle regioni di Istria, Fiume e Dalmazia. Dal sondaggio emerge che la conoscenza delle foibe è maggiore nel cittadino maschio, sotto i 35 anni, abitante nel Triveneto, diplomato, di classe sociale bassa e di Centrosinistra. Secondo l'Anvgd si tratta del risultato dell'impegno delle associazioni di esuli nelle scuole, per far recuperare la memoria storica. Sull'esodo giuliano-dalmata il profilo che dimostra maggior sensibilità è maschio, oltre i 56 anni, abitante nel Triveneto, laureato, di classe sociale medio-alta e di Centrosinistra. Gioca a favore, in quest'ultimo caso, il ruolo della memoria storica di chi gli eventi li ha visti con i propri occhi. (ANSA).

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