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Si rischia di compromettere la storia (Voce del Popolo 02 nov)

La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana si è riunita martedì sera per una seduta urgente, legata alla situazione “straordinaria e d’emergenza” – come definita da Furio Radin, presidente UI, presente all’incontro. I membri hanno approvato la richiesta di rifinanziamento per quanto riguarda la Legge 16 marzo 2001 (interventi e tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità e degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia) e la Legge 21 marzo 2001 (interventi a favore della minoranza italiana in Slovenia e Croazia).

 

Nelle conclusioni si richiede il reinserimento della norma, che proroga i contributi in favore della CNI di Croazia e Slovenia (come pure di quella in favore delle Associazioni degli Esuli) per il triennio 2013-15, negli importi previsti per il 2010 o quantomeno in quelli del 2012. Il presidente della Giunta UI, Maurizio Tremul, ha anticipato fiducioso le numerose risposte di supporto già pervenute da vari deputati, ringraziando altresì tutti i singoli e le istituzioni per la dimostrata solidarietà.

 

“Prima di tutto è una vergogna se la legge non verrà rifinanziata, perché tutta la storia di queste zone sarà in un certo senso compromessa”, così Radin, “toccando non soltanto noi, ma anche gli esuli ed anche la minoranza slovena in Italia. Nonostante i tempi difficili per tutti, azzerare una voce di bilancio che riguarda proprio questo pezzo di storia, è inammissibile”. Segue questa scia pure il pensiero di Tremul: “Malgrado le difficoltà economiche dell’Italia, è palese che un milione o 3 milioni e mezzo, hanno un peso relativo sull’importo complessivo del bilancio statale. Ovviamente, se c’è un interesse governativo e la volontà politica di trovare una soluzione, questa la si trova, perché non stiamo parlando di 35 milioni o di 1 miliardo, ma complessivamente di poco più di 5 milioni di euro”.

 

In accordo con il presidente dell’Unione Italiana, i membri della Giunta hanno ribadito l’urgenza di scrivere direttamente al presidente italiano stesso. Giorgio Napolitano “conosce benissimo la nostra situazione e penso che un input da parte sua avrebbe di certo effetto”, ha osservato Radin. Si resta fiduciosi che il temporaneo annullamento (che significherebbe un 64 per cento in meno delle risorse complessive) venga corretto, pur essendo pronti ad ogni evenienza. “Noi comunque rimarremo italiani: chi è italiano, lo rimarrà; chi era con noi per altre ragioni, non sarà più presente”, ancora Radin, “ma si manterrà sicuramente l’orgoglio di appartenere alla nostra Comunità Nazionale, questo non ce lo toglie nessuno”.

 

Sintetizzando, nessun richiamo allarmistico, piuttosto il messaggio è di mantenere l’ottimismo e proseguire con le attività in seno alle CI, dove nel peggiore dei casi forse verranno a mancare i mezzi per alcune realizzazioni, ma le persone non dovrebbero per questo smettere di recarsi in Comunità a fare ciò che le appassiona. In secondo luogo è stata approvata la Proposta di conclusione legata alla realizzazione degli interventi in favore della CNI di cui alla Convenzione MAE-IU-UPT per il 2012.

 

La Giunta ha fatto il punto sulle attività e sulle iniziative che si stanno realizzando per quanto riguarda quelle previste nel piano 2012, dichiarando soddisfazione per lo svolgimento dei progetti. “Al momento vi è una situazione problematica relativa ai pagamenti”, ha spiegato Tremul. “La volontà è di realizzare tutto il piano di quest’anno, eventualmente con lo slittamento quanto più breve di qualche manifestazione, ma comunque non cancellandone nessuna”.

 

Si tratta dunque solo di disguidi tecnici e di tempistica dell’erogazione dall’Italia, attesa al massimo entro la fine dell’anno, che sinora è stata parzialmente reintegrata con alcuni fondi di riserva dell’UI. In chiusura di riunione, tenutasi nella sede della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria, approvata la ripetizione della gara d’appalto relativa ai lavori edilizi delle sezioni italiane dell’istituto prescolare di Fiume, nonché la non convalidazione dell’anticipo per la fornitura degli arredi della CI di Valle, in vista della prossima inaugurazione del 19 novembre.

 

Jana Belcijan

“la Voce del Popolo”  2 novembre 2012

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