SAN DORLIGO DELLA VALLE Inneggiamenti a Benito Mussolini, offese alla Resistenza partigiana e imbrattamento dei cartelli stradali in lingua slovena. I soliti ignoti hanno colpito due notti or sono lasciando diverse scritte di chiara matrice fascista, accompagnate dalla rappresentazione grafica di fasci littori e croci uncinate, lungo la strada provinciale che dalla zona di Cattinara porta a Bagnoli della Rosandra.
Due i colori di vernice utilizzati. Oltre a quello nero, è stata adoperata anche una bomboletta spray di colore azzurro, quest’ultima adottata per coprire i cartelli stradali blu con scritta bianca presenti per segnalare l’inizio della strada statale. Un’azione dunque preparata a tavolino che ha colpito diversi siti. All’incrocio per entrare nel territorio amministrato dal Comune di San Dorligo la dicitura Rijeka (il nome croato per indicare la città di Fiume) di un cartello stradale è stata cancellata e sostituita con la parola Italia; sul muro di una abitazione vicina è stata tracciata poi la scritta «Istria e Dalmazia Italia».
Andando in direzione di San Dorligo i muri del magazzino numero 19 di proprietà della Provincia di Trieste, edificio sito poco prima dell’entrata a Bagnoli, sono stati presi di mira con diverse scritte tra le quali «Partigiani assassini» e «Dux». In direzione Moccò la dicitura slovena Zabrezec è stata annerita ed è stata posta la scritta «Slavi raus». I vandali notturni si sono spinti poi nel cuore di Bagnoli della Rosandra imbrattando il cartello antistante il centro visite della Val Rosandra e annerendo anche qui la dicitura slovena indicante la struttura. Decisamente dura la presa di posizione del sindaco Fulvia Premolin: «È deplorevole che esistano ancora persone che si dedicano a fare questo tipo di azioni che non solo offendono le persone ma che vanno anche a ledere sulle casse comunali». Secondo una prima stima i costi di pulizia e di riqualificazione della cartellonistica appartenenti al territorio comunale si aggirano infatti attorno ai 1.000 euro.
Riccardo Tosques
