Sono ancora in alto mare le indagini per risalire agli assalitori del noto ristoratore di Parenzo Edoard Dekovic, 48 anni, ricoverato all’ospedale di Pola dove si sta riprendendo da una delicata operazione all’addome. Dieci giorni fa, alle 3 di notte, tre sconosciuti con il volto coperto da calze di nylon gli avevano teso un agguato davanti alla sua casa nel rione di Spada. Il commando di assalitori non si è limitato a picchiare l’uomo, ma gli hanno sparato all’addome con una pistola a gas. Le urla di Dekovic hanno svegliato di soprassalto la moglie Manuela che è corsa in suo aiuto e, quando la donna ha aperto il portone del cortile, i tre assalitori se la sono svignata.
Il ristoratore è stato poi trasportato d’urgenza all’ospedale di Pola con una ferita aperta all’addome, ma stando alla prognosi dei medici non è in pericolo di vita. Stando alle prime ipotesi, i malviventi avrebbero voluto derubare Dekovic dell’incasso giornaliero del suo ristorante “Divino”, dal quale stava rincasando dopo la chiusura a tarda notte. Ma secondo altre voci si tratterebbe invece di un avvertimento. La polizia sta indagando a 360 gradi, però al momento nulla trapela circa le piste seguite.
Edoard Dekovic è un personaggio molto noto a Parenzo non solo per i “Divino”; gestisce altri due ristoranti in città: il “Cardo” e il “Gourmet”, entrambi nel centro storico. Alcuni voci sostengono che suo padre avesse in passato ricevuto lettere minatorie. Chi conosce Dekovic – detto anche Edi “Barilla”, per via della spaghetteria aperta tanti anni fa – lo definisce una persona seria e molto corretta. Un fatto è certo, a Parenzo ogni tanto ritorna la paura e anche il terrore per via di aggressioni e attentati. Ne sa qualcosa l’ex vicesindaco Edo Kos, scampato a due attentati, il primo nel 2006 e l’altro nel 2010. Il presunto mandante, il noto ristoratore Sefedin Bilali, e i due esecutori sono ancora dietro alle sbarre in attesa di giudizio.
(fonte “Il Piccolo” 28 agosto 2012)
