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Risiera: l’inno ci voleva (Il Piccolo 10 giu)

LETTERE

Sorprende non poco la risposta che il sindaco Dipiazza ha dato al presidente della Regione Tondo in merito alla mancata esecuzione dell’inno nazionale durante la cerimonia de 25 Aprile organizzata alla risiera di S. Sabba dal Comune di Trieste.

Secondo quanto riportato l’inno di Mameli non è stato suonato per riguardo alle diverse «sensibilità» presenti alla cerimonia.

Ci chiediamo quali possano essere tali «sensibilità»: quelle forse che hanno indotto qualche mese fa l’amministratore comunale di Lubiana a reintitolare una via al maresciallo Tito, oppure quelle che hanno impedito a una rappresentanza di istriani di deporre una corona in ricordo di coloro che sono stati uccisi nel 1945 in una foiba nei pressi di Corgnale.

Ci chiediamo quindi se l’entrata nella Unione europea e nella Nato abbia giovato nell’evoluzione di certi convincimenti non solo nei cittadini sloveni, ma anche – e soprattutto – in certi ambienti oltranzisti di cittadini italiani di lingua slovena che ora addirittura possono imporsi sulle autorità locali vietando di eseguire a una pubblica cerimonia, indetta anche in ricordo di vittime italiane, l’esecuzione del nostro inno nazionale.

Quanto accaduto è oltremodo riprovevole e confidiamo che per le prossime occasioni non si ripeta.

Maria Grazia Baldini

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